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In tutto questo bailamme, oltre l’orrore della strage, i morti ammazzati a sangue freddo, i feriti, gli altri attacchi avvenuti a mezzanotte e poi stamane – ma che gli inquirenti si sono affrettati a dichiarare di non essere associati alla strage di ieri – rimangono molti dubbi.
Altrove, lontano da noi, popoli più attenti agli accadimenti della comunità in cui vivono, non permettono tanto facilmente che si approfitti della popolazione, che la politica faccia razzia di denaro pubblico o – peggio ancora – che i politici possano macchiarsi di reati gravi e restare in ogni caso attaccati alle poltrone istituzionali. E’ la popolazione a fare la differenza, nel bene e nel male ed è del tutto inutile che si finga che così non è.
Tutto è pensato e realizzato per far si che alla popolazione vengano espropriati diritti conquistati spesso con lotte civili che, in altre epoche, hanno avuto la capacità e la forza di cambiare un sistema a vantaggio della classe media. Condizioni che, in un breve lasso di tempo, si è riusciti a ridurre negli ultimi anni, grazie alla sempiterna scusa della crisi economica, nazionale e globale.
Ricordo ad esempio il caso dell’ex Sindaco di Palermo Diego Cammarata del PdL indagato per un buco nel bilancio cittadino di centinaia di milioni di euro e poi riciclato come consulente esperto in economia al Senato con l’incarico di far quadrare i conti pubblici. Una vera chicca.
Chi più possiede più contribuisce economicamente alla gestione dello Stato. E’ una regola che mette tutti nella posizione di poter contribuire, e che se fosse stata applicata negli ultimi decenni, non avrebbe creato un ulteriore e gravissimo dissesto economico all’interno della maggior parte delle famiglie italiane, che hanno ormai come priorità assoluta quella di dover assolvere il proprio compito di contribuente, mai però “in ragione della propria capacità contributiva”.
Era dovere e diritto della popolazione semmai, pretendere sempre di avere politici al governo degni di rappresentare la popolazione. In altre nazioni è così che funziona, è la popolazione a pretendere le dimissioni immediate di un politico di cui si scopra qualche azione scorretta in special modo se ai danni dei cittadini. In Italia questo non avviene mai. La popolazione resta sterilmente spettatrice di ogni avvenimento e non partecipa fattivamente alla creazione di una società più giusta e onesta.
Di Nuovo Ordine Mondiale oggi si parla normalmente. Sono passati i tempi in cui quando si scriveva un articolo su questo tema, spiegando cosa fosse la Trilateral piuttosto che il Bilderberg Group, si riceveva un cospicuo numero di commenti negativi che, nella migliore delle ipotesi, tacciavano l’autore di complottismo.
Negli ultimi anni, una delle patologie più comuni come l’influenza, è stata fatta diventare spaventosa: h1n1, aviaria, mucca pazza. Si è persa l’idea dell’influenza classica e nelle case italiane è entrato lo spauracchio delle influenze pandemiche, anche se a conti fatti e dati alla mano, di numeri pandemici manco l’ombra.
Il criterio di Potere esiste in quanto esiste un certo numero di esseri umani. Alcuni emergono dalla massa e detengono più o meno potere sugli altri. Più è alto il livello di potere che si riesce a raggiungere, maggiore sarà la possibilità di utilizzare l’elemento umano allo scopo di diventare maggiormente potente. In piccolo, osserviamo ciò a livello territoriale: i governo assumono un livello di potere che si esplica attraverso il controllo e la gestione della popolazione di cui si è al vertice.
In tv o in Radio, le sue interviste giungono sempre al punto “sostegni agli immigrati” e Salvini ogni volta sciorina cifre (a volte cambiandole) del tipo: “45 euro al giorno paghiamo coi nostri soldi agli immigrati. E gli paghiamo puri gli alberghi e le tessere per il Bus”…
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.