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Sempre più spesso parlamentari e semplici candidati aprono bocca ed ecco che un proliferare di proposte una meno degna dell’altra entrano a far parte del nostro quotidiano producendo tonnellate di aria fritta che poi si traducono in ulteriori tonnellate di inquinamento atmosferico attraverso lo sviluppo di Co2 prodotto dalle onde del liquido web.
Negli ultimi decenni, i governi nazionali hanno pensato bene di trasbordare enormi finanziamenti dal comparto della scuola pubblica a quella paritaria. Ogni governo ha addotto questo tipo di motivazione alla privazione di risorse al comparto pubblico: una maggiore scelta dell’offerta formativa per le famiglie. Peccato che, milioni di famiglie non possano accedere a certi istituti privati proprio a causa degli altissimi costi delle rette mensili.
Nelle mani delle potenze industriali energetiche, soggiogati dai giochi di potere economici, prostituiti alle regole delle lobby, persino i migliori leader del pianeta non potranno far altro che accettare inermi di mettere in atto un accordo, mai scritto ma globalmente ratificato da tutti i governanti a livello globale: è quell’accordo che già da tempo tira le somme su quanti morti, quanti disastri, quante terribili modificazioni avverranno da oggi ai prossimi dieci anni.
Nel 2011, realizzarono quello che per alcuni era un sogno: il crollo di Berlusconi. Che dovette uscire da Palazzo Chigi dalla porta di servizio per non incappare nella folla che non si voleva accontentare del suo allontanamento dalla scena politica nazionale. Bandiere alla mano e fischietti in bocca, gli anti berlusconiani urlarono alla liberazione, certi di avere di fronte un futuro di sinistra, che non immaginavano certo quanto sinistro potesse essere.
“Se non si approva la riforma della Legge elettorale proporzionale, si rischia la crisi di governo”. Chi ha detto questa frase? Nel 2005, Silvio Berlusconi, che voleva ad ogni costo che, quella che fu poi soprannominata “Porcellum”, passasse in tempo utile alle imminenti elezioni politiche.
Non esiste solo la “disoccupazione giovanile”! Esiste anche – numericamente soprattutto! – la disoccupazione matura che lascia sulla strada centinaia di migliaia di cinquantenni come noi ogni anno, espulsi dal mercato del lavoro nella fase della vita in cui dovrebbero essere loro a essere il sostegno della famiglia e invece diventano invisibili anche per chi li dovrebbe tutelare.
In piena campagna elettorale, Matteo Salvino preme il pedale dell’acceleratore sulla propaganda contro immigrati e Rom. Propone di “radere al suolo tutti i campi Rom” e di “buttare per strada tutti gli immigrati alloggiati negli hotel”.
La storia dei farmaci generici è la conferma assoluta di quanto appena espresso: le case farmaceutiche, pur di continuare a distribuire i farmaci “griffati”, arrivano a pagare milioni di euro ogni anno alle case farmaceutiche che avrebbero diritto di distribuire i farmaci generici e questo per prolungare la vita commerciale di farmaci a costo più alto.
Ancora con nel cuore lo sgomento per la morte di centinaia di persone nel Mediterraneo, fossa a cielo aperto di cui nessuno vuol prendersi la responsabilità, ecco apparire una notizia che avrebbero fatto bene a fornire in tempi meno sospetti. La notizia riguarda una banda “dedita alla tratta di esseri umani dall’Africa all’Europa” tratta in arresto a conclusione dell’operazione denominata “Glauco II” e condotta dalla Polizia di Stato.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.