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Invece di tentare di non far crollare il tessuto economico della nazione, si potevano scegliere due strade: la prima, aprire cantieri. Il virus non è un meteorite microscopico che si abbatte dal cielo e colpisce chi sta all’aria aperta. Si doveva, e poteva, sfruttare il momento e quindi la mancanza, anche, di circolazione di vetture nelle strade, per mettere finalmente a posto la nazione, programmando un decreto ad hoc per favorire le imprese del settore – a livello fiscale – e i lavoratori, con contratti sviluppati appositamente.
Chiedetevi se versereste un euro in un grande salvadanaio, gestito in maniera trasparente da tutta la collettività, con gli stessi cittadini a garanzia dei fondi a livello territoriale, cittadini che - per ovvie ragioni di trasparenza - devono cambiare costantemente e in tempi brevissimi.
Cosa sta succedendo e perché? Quale motivo si nasconde dietro al fatto che certi materiali circolino liberamente sui social network? La Polizia Postale, come sappiamo, è oberata di richieste, non si può quindi additare come “colpevole” (come fanno in molti sui social) anche perché si muove dietro denuncia e segnalazione, come è giusto che sia.
La notizia è questa: la Regione Veneto, ha stretto un accordo con Grafica Veneta per la distribuzione gratuita di 250.000 mascherine a chi acquista i quotidiani del Gruppo Gedi (lo stesso di Repubblica, per intenderci). Col giornale acquistato, si riceve una confezione di 5 mascherine o meglio, di 5 “schermi protettivi”.
Abbiamo dovuto apprendere che, mentre per gli italiani ci sono – manco a dirlo – pochi denari, e che per chiedere un bonus si rischia di vedere i propri dati sensibilissimi alla mercé di tutti, il governo nazionale distribuisce milioni alla Tunisia e alla Bolivia: esattamente 71 milioni di euro...
Nel video pubblicato da Repubblica il racconto di quanto è avvenuto ieri, 1 Aprile 2020, quando i cittadini hanno tentato di accedere al sito INPS per chiedere il bonus di 600 euro. Una situazione grave e paradossale, subito "scusata" dalle istituzione come "attacco hacker": tra attacco hacker e mala gestione di una situazione di questo genere ce ne passa.
In questo periodo oscuro, in cui tutto e il contrario di tutto sta accadendo, i bambini non devono essere tenuti all'oscuro di quanto sta succedendo. Cosa fare? Come spiegare loro cosa sia il Coronavirus?
Un messaggio audio del nostro direttore responsabile, Emilia Urso Anfuso, per riflettere insieme sul periodo storico in cui ci sta capitando di vivere.
Un virus può sanare tante cose, rimettere in equilibrio le interconnessioni internazionali, i mercati azionari, il rischio di rivoluzioni dovute alle troppe strategie politiche ed economiche vessatorie, al clima impazzito per mille cause diverse, alla scarsità delle risorse fondamentali, che mettono in crisi il futuro di tutti.
Il governo conferma lo stato di emergenza sanitaria con un decreto varato il 31 Gennaio, ma da fine gennaio a oggi si è mosso a passo di lumaca per mettere in stato di sicurezza la popolazione. Nel video che trovate in questo editoriale, potrete sentire la voce del premier Conte, che consiglia ai cittadini di "Condurre una vita normale". Era il 2 Febbraio. Due giorno dopo il varo del decreto in cui viene stabilito lo stato di emergenza sanitaria.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.