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Di seguito l'intervista del nostro Direttore Emilia Urso Anfuso ad Arcangelo Bove titolare di uno degli E-Commerce leader nel mercato delle sigarette elettroniche
Nell'intervista leggiamo cosa pensa il Sig. Bove sulle ultime notizie relative al mercato italiano delle e-cigarettes D. Sig. Bove, come immaginavamo a causa del grande sviluppo della commercializzazione nel nostro Paese delle sigarette elettroniche, il "volume d'affari" del Monopolio di Stato in relazione alla vendita di sigarette è notevolmente calato. Da qualche tempo, si parla del fatto che lo Stato medita su come mettere le mani sulla vendita delle e-cigarettes attraverso la tassazione: Lei cosa ne pensa? R. La causa del crollo della vendita di sigarette tradizionali è da ricercare in vari fattori, primo fra tutti la crisi economica, ci sono meno soldi e chi fuma cerca di smettere o di fumare meno, un altro fattore da non sottovalutare è quello relativo al contrabbando, erano anni che ormai non si sentiva più parlare o comunque si sentiva parlare poco di arresti per contrabbando di sigarette, ultimamente moltissime notizie riportano arresti per tale reato. Un altro fattore da non sottovalutare è che oggi c'è più informazione, e le persone sanno che il consumo di sigarette tradizionali causa la morte. Ovviamente anche le sigarette elettroniche hanno inciso per un 5-10% sul calo drastico che stanno avendo le sigarette tradizionali, ma la soluzione di tassare un prodotto elettronico mi sembra ridicola, non dimentichiamo che possiamo tranquillamente utilizzare sigarette elettroniche con liquidi senza nicotina, potrei capire una tassazione relativa a liquidi contenenti nicotina... In ogni caso c'è da dire che anche noi importatori di sigarette elettroniche come tutti gli importatori paghiamo iva e dazi doganali oltre alla normale imposizione fiscale sul reddito, pertanto ci sono anche entrate per lo Stato da non sottovalutare derivanti da questo nuovo business.. . D. Il dibattito sull'eventuale tassazione delle sigarette elettroniche prosegue e lo Stato ancora non prende decisioni più che altro perché non è ancora possibile stabilire se esse siano un presidio medico o semplicemente un parallelo delle sigarette. Secondo la sua esperienza, come collocherebbe le sigarette elettroniche R. Credo che la sigaretta elettronica non sia assolutamente un presidio medico, è semplicemente un modo diverso di fumare, per i liquidi contenenti nicotina a mio parere è stato giusto innalzare il limite di età per l'acquisto e si potrebbe innalzare il prezzo dei liquidi contenenti nicotina, in tal modo si invoglierebbe le persone a scegliere liquidi non contenenti tale sostanza. D. Oggi vi è una grande confusione su chi vende le sigarette elettroniche: nelle grandi città si verificano casi in cui la vendita è affidata – in un breve percorso di strada – ai negozi specializzati ma anche ai tabaccai e addirittura alle edicole, e ognuno applica prezzi diversi fra loro a parità di prodotto. Secondo Lei chi dovrebbe vendere le sigarette elettroniche? R. Non vedo perchè ci dovrebbero essere limitazioni per qualche categoria di prodotti, l'importante è che i prodotti messi in commercio siano prodotti sicuri (certificati) corredati da manuale di istruzione in lingua italiana con riferimenti dell'importatore come legge prevede, poi non è importante se a rivenderla sia una farmacia piuttosto che un edicola. Noi le rivendiamo a farmacie, parafarmacie, edicolanti, bar, ristoranti e ultimamente anche ad alcuni tabaccai. D. Onestamente: crede che le sigarette elettroniche siano più una tendenza di moda e di conseguenza passeggera o realisticamente un modo per smettere di fumare o quantomeno limitare i danni da fumo di tabacco?
Io considero lo "svapo" un modo diverso di fumare, a tal proposito riprendo una frase di Massimiliano Mancini presidente dell'Associazione Anafe della quale Svapoweb fa parte "le sigarette elettroniche sono un alternativa scelta dal 15% dei fumatori italiani che riesce a trasformare il vizio in passione". D. Un'ultima domanda: molti lettori ci scrivono i loro dubbi sull'uso dei liquidi per le sigarette elettroniche. Vuole dirci se si può star tranquilli dall'inalazione dei vapori degli e-liquid R. Al momento non ci sono studi a lungo termine, gli studi finora effettuati dimostrano che non ci sono danni a breve termine, in ogni caso utilizzando la sigaretta elettronica non si aspirano le sostanze nocive sprigionate dalla combustione del tabacco, che sono causa di svariate malattie, pertanto posso sicuramente affermare che utilizzare la sigaretta elettronica è di gran lunga più salutare di fumare una sigaretta tradizionale. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 06:46:12 |
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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz