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Guerre spacciate per “missioni di pace”, per magnificare la potenza di governi assetati di potere. Altre guerre, insensate (se mai una guerra potrà mai essere sensata) operate contro i civili, che muoiono a grappoli, a cominciare da bimbi, donne e anziani. Governi occidentali che giocano con le vite dei cittadini, privandoli – sistematicamente – di diritti civili fondamentali. Governi mediorientali in cui si privano le persone di informazione, libertà di espressione e - più in generale – della Libertà. E poi ancora: omicidi che, ogni giorno, ci raccontano l’animo nero delle persone “normali”. Donne massacrate perché non si piegano a volontà maschili che spacciano per amore un insano criterio di possesso. Medici che sbagliano, e uccidono persone per incuria, nuova malattia del terzo millennio. In sistemi sanitari che vengono costantemente privati di risorse, e quindi, della possibilità per gli esseri umani, di avere garanzia di salute e vita. Forze dell’ordine che, a volte, fanno più caos che ordine. Sistemi politici che giocano, a livello mondiale, con il futuro di miliardi di persone. Ogni giorno. Schiavitù umana realizzata sul concetto di “crisi economica”, da far pagare solo ai comuni mortali, mentre chi gioca a governare le nazioni, da questa crisi non viene minimamente toccato. Mai. I soldi ci sono eccome, ma ad approvvigionarsene sono solo e sempre loro: la “casta” e gli amici della casta. Promesse politiche mai mantenute. Llivelli di assistenza che fanno orrore. Anziani costretti a ravanare nei cassonetti della spazzatura, dopo aver passato l’esistenza lavorando e privandosi di tutto, per garantire un futuro a figli e nipoti. Città e intere nazioni lasciate andare a ramengo. Accade da noi, ma anche in tante altre nazioni, d’Europa e non solo. Falsi nemici, creati a tavolino, che un giorno hanno la pelle nera, un altro giorno parlano arabo, il giorno appresso sono cinesi. Ma lo sono solo per gioco, visto che – gli stessi governi che allertano le popolazioni sul “nemico di turno”- stringono contratti miliardari con le stesse nazioni che dicono di voler tener lontane dalla nostra cultura. Quale sia oggi la “nostra cultura”, non è dato sapere. Terzo mondo costretto alla fame, mentre viene costretto a coltivare interi territori a grano - per le potenti industrie occidentali - che non possono nemmeno lontanamente sperare di mangiare. Perché il Terzo mondo serve al mondo occidentale, sia per ricavarne le preziose risorse, sia per sfruttarne l’immagine, quando serve di far pensare al mondo di esser buoni… Che dire della condizione climatica, esasperata dalla condizione umana che tutto porta allo stress finale. In un gioco al massacro umano che non conserva nulla di coerente: come si può continuare a produrre emissioni dannose per l'ambiente, e poi non attuare i programmi mondiali a tutela dell'ambiente e del clima, che vengono ratificati e mai onorati? Volendo fantasticare, viene da pensare: "ma i potenti, quelli veri, sono matti o hanno già piantato le tende su un altro pianeta, vivibile per noi umani come la Terra"? Altrimenti, non si spiega. Questo pianeta è diventato il penitenziario dell’umanità. O quello che, i credenti cristiano cattolici, chiamano ancora “inferno”. Ultimamente, mi ritrovo a riflettere su una cosa: ma se questo pianeta, evidentemente, è diventato il penitenziario delle persone comuni, gli altri – quei pochi che hanno davvero potere – hanno già una via alternativa a questo pianeta, o pensano di decimare al massimo l’umanità, per conservarsi quel poco di risorse ancora sfruttabili e per ricondizionare il clima a un equilibrio sopportabile? Fantascienza? Non so. Ho imparato, nel corso della vita e grazie al mio mestiere, che la fantascienza è sempre migliore della realtà che viviamo. Sta di fatto che, su questo pianeta, il livello di dolore – di ogni sorta - è diffuso e voluto, e ricade solo ed esclusivamente sulle persone comuni. Nulla fa pensare che ci sarà un’inversione di rotta. Nulla fa ritenere che ci sarà un miglioramento per la condizione umana. Saremo costretti a continuare il nostro percorso di vita tra le strade impervie di questo penitenziario terrestre, sperando che il passaggio al livello superiore – dopo la morte – possa riservarci davvero la parte migliore dell’esistenza. Altrimenti, sarà stata davvero una gran fregatura… ©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina |
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Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 02:21:28 |
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