Sei nella sezione Scienza   -> Categoria:  Medicina  
Consumo di alcol: a rischio la longevità

Consumo di alcol: a rischio la longevità
Autore: Gary Dagorn - Redazione Scientifica
Data: 16/03/2018

Alcuni lavori recentemente pubblicati grazie ad uno studio dell’Universita’ della California a Irvine (UCI) hanno avuto una particolare risonanza sui media: in seguito a questi articoli, bere due bicchieri di alcool ogni giorno aumenterebbe la possibilita’ di vivere piu’ a lungo del 18%. …. La realta’ e', come sempre, un po’ meno netta e meno seducente.

Il lavori in questione sono stati pubblicati nel quadro di “90 + Study”, un importante studio longitudinale (cioe’ che ha seguito delle popolazioni lungo un lasso di tempo) fatto a partire dal 2003 dall’UCI, su circa 1.600 persone di piu’ di 90 anni residenti in ospizi.

”Credo fermamente che un consumo moderato di alcool sia associato ad una maggiore longevita’”, ha dichiarato la dott.sa Claudia Kawas, professoressa di neurologia e neurobiologia all’Universita’ della California e una delle principali co-autrici dello studio. “Ma non sono in grado di spiegarlo”, ha poi aggiunto.

 

La dott.sa Kawas non e’ la sola a pensare cosi': diversi altri lavori hanno evidenziato un legame tra un consumo moderato di alcool e dei benefici per la salute. Ma la questione e’ vivamente dibattuta, perche’ il risultato di questi studi hanno dei limiti e delle carenze metodologiche importanti. Limiti che Claudia Kawas ha ricordato, precisandolo in una conferenza dello scorso febbraio: “Occorre considerare che sto iniziando a studiare le persone quando hanno gia’ raggiunto l’eta’ di 90 anni.

Penso che sia molto probabile che le persone che hanno un consumo eccessivo di alcool siano molto piu’ giovani anche perche’ quasi mai giungono a questa eta’”.
In effetti, gran parte dei lavori di ricerca in materia suggeriscono che il consumo di alcool ha piuttosto numerosi effetti nefasti per la salute.

Angolo oscuro e falsa casualita’
Un’analisi della letteratura scientifica esistente, fatta a partire dal 2016 su 87 studi, si dedica agli effetti dell’alcool sulla longevita’, fornisce una fotografia della situazione in modo sintetico delle ricerche. E le conclusioni degli autori non vanno nel senso di quanto detto da Claudia Kawas.
Considerati tutti i dati, basati su quattro milioni di persone che hanno partecipato a questi studi, quelli che hanno la maggiore longevita’ sono coloro che consumano raramente dell’alcool.
Pubblicato a marzo de l2016 sul 
“Journal of Studies in Alcohol and Drugs”, lo studio di queste 87 pubblicazioni evidenza alcuni problemi di metodologia per coloro che hanno attribuito degli effetti benefici all’alcool. Due sono i principali problemi sollevati.

- L’angolo dei "non-bevitori”
Il primo e’ che la maggior parte degli studi comparano dei consumatori regolari (fino a due bicchieri al giorno) a persone che non bevono o bevono poco, senza considerare le differenze fra i due gruppi.
I bevitori regolari bevono… perche’ loro possono bere

Per esempio, i non consumatori non bevono essenzialmente per problemi di salute preesistenti, e non perche’ rifiutano semplicemente di bere. Nello stesso tempo, la maggior pare degli studi considerano anche gli ex-bevitori che hanno smesso nella categoria degli astemi. E’ noto che la gran parte delle persone che hanno smesso di bere lo hanno deciso in virtu' di problemi di salute. I risultati mostrano una longevita’ ridotta per questa categoria, rispetto ai consumatori moderati.

Considerando questi dati, sembra che i consumatori regolari di alcool abbiano generalmente una migliore salute rispetto agli altri. In termini semplici, loro bevono perche’ possono bere.

- Il fattore socio-economico
Il secondo problema sollevato riguarda i dati socio-economici. I consumatori regolari ai quali alcuni studi attribuiscono una maggiore longevita’ appartengono spesso alle classi piu’ ricche della societa’ e sono socialmente avvantaggiati (accesso alle cure, ambiente, stili di vita), fatto che spiega la loro migliore salute.

I ricercatori hanno passato in rivista la letteratura esistente sottolineando anche che i “bevitori” che hanno una migliore salute sono quelli occasionali, cioe’ quelli che non bevono piu’ di un bicchiere ogni sette giorni. Una quantita’ troppo debole perche’ abbia un qualunque beneficio per l’organismo, secondo Timothy Naimi, ricercatore al Boston Medical Center e co-autore dell’analisi del Journal of Studies on Alcohol and Drugs.

La non considerazione di queste situazioni, spiega perche’ un certo numero di lavori abbiano attribuito all’alcool dei benefici cosi’ diversi e contraddittori, come una riduzione dei rischi di frattura dell’anca, del cancro, di complicazioni natali, di demenza o anche di cirrosi epatica.
Alla fine, gli autori dello studio stimano, come conseguenza, che i diversi angoli bui individuati rendano molto fragili le conclusione su eventuali effetti benefici legati all’alcool. La correlazione osservata tra un consumo moderato ed una migliore salute possono essere spiegati attraverso altri fattori non presi in considerazione.

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 01/06/2024 00:06:00

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Medicina

Autore: Redazione Scientifica
Data: 16/05/2020
17 Maggio 2020: Hands Off Womens sostiene la Race for The Cure 2020

Domenica 17 maggio seguiamo la maratona su tutti i social @komenitalia e su www.komen.it/race-live a partire dalla mattina con l'anteprima "aspettando la Race" e dalle 15.00 per la RACE LIVE

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Scientifica
Data: 17/05/2020
Legalizzazione delle droghe: il Rapporto della Global Commission on Drug Policy

Il rapporto sostiene che gli strati più alti delle organizzazioni criminali devono essere privati di potere, attraverso risposte e volontà politica.

Leggi l'articolo

Autore: Roberta Mochi - Redazione Scientifica
Data: 13/05/2020
Municipio Roma XIV Monte Mario: la raccolta sangue non si ferma

Per facilitare la raccolta programmata di sangue sul territorio il Municipio Roma XIV Monte Mario e la ASL Roma 1...

Leggi l'articolo

Autore: Roberta Mochi - Redazione Scientifica
Data: 09/05/2020
Roma, sospetto covid-19: presso l’ospedale Santo Spirito nasce una nuova holding area

È partita nel primo pomeriggio di ieri la Holding Area dell’Ospedale Santo Spirito della ASL Roma 1.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -