Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Un mondo senza denaro contante. Grossi rischi in arrivo per gli italiani

Un mondo senza denaro contante. Grossi rischi in arrivo per gli italiani
Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 17/02/2018

Anche in Italia, si inizia a parlare di eliminazione del denaro contante. Molti cittadini e utenti dei social, hanno appreso questa notizia semplicemente per aver letto una delle dichiarazioni di Pietro Grasso in piena campagna elettorale durante l’incontro che si è tenuto presso la sede di Confcommercio: “Possiamo discutere tempi di attuazione e modalità ma idealmente la strada del futuro è l'abolizione del contante" sia "per combattere l'evasione fiscale" sia "per contrastare l'economia criminale".

Molti cittadini, hanno pensato a una castroneria bella e buona e, come sempre, i commenti e le invettive non sono mancate: dal “Incapace, ma che dici”? a frasi al limite della querela, tutto l’armamentario dei commenti ad opera dei disinformati, si è palesato sia su Facebook che su Twitter.

Perché parlo di disinformati? Perché, come ho accennato all’inizio, effettivamente si parla e si discute di eliminazione del denaro contante, anche in Italia. Da poco sono state eliminate dalla produzione, le monetine da uno e due euro, quelle che nessuno o quasi sapeva come spendere. Un tempo, le sarte ci avrebbero fatto le basi per i bottoni di stoffa, oggi vanno a finire in fondo alle borse, o dentro vasetti di vetro, a mo’ di decorazione.

Via i centesimi di euro, anche se potranno continuare a circolare senza una data di scadenza. Semplicemente, la Zecca dello Stato non li produce più. D’altronde, almeno per ora, la loro soppressione totale non è possibile: in Italia, come in tutta Europa, utilizziamo la stessa moneta e, spesso, ci troviamo nel portamonete euro coniati in Germania piuttosto che in Svezia.

Tornando alla storia dell’eliminazione del denaro contante: quanto sapete su questo tema? Sapete, ad esempio, che il Kenia è la nazione che più di ogni altra al mondo utilizza i pagamenti attraverso carte di credito e bancomat? Ben il 70% della popolazione ha utilizzato questo metodo di pagamento almeno una volta nel 2016. Stiamo parlando di un paese in via di sviluppo ma che,  grazie al principale operatore telefonico Safaricom  che ha introdotto sul mercato nel 2007, la carta di credito per chi non è titolare di un conto corrente bancario, ha diffuso questo metodo di pagamento – che si chiama M-Pesa - a macchia d’olio, abituando la popolazione keniota ai pagamenti tramite carta di credito, riducendo drasticamente l’uso del denaro contante.

E che dire della Svezia, sempre avanti su un mucchio di cose: attualmente, i pagamenti in contanti si sono ridotti al 2%. Gli svedesi pagano tutto con ogni sistema messo loro a disposizione pur di non pagare in contanti: oltre alle tradizionali carte di credito, debito e bancomat, anche le applicazioni che funzionano tramite Smartphone. Entro il 2025, la Svezia proclamerà il definitivo addio alla cartamoneta e alle monete metalliche. Per sostenere questo progetto a media scadenza, sono già molti i negozi che non accettano denaro contanti.

Parliamo però di una nazione in cui i costi delle spese bancarie non sono in costante crescita e, anzi, dove i tassi di interesse sono a favore dei correntisti, e non contro. Altre nazioni, come la Gran Bretagna, l’Australia, gli USA e il Giappone hanno già imboccato la via dell’eliminazione del denaro contante sul medio termine.

Da noi il discorso è un po’ più complesso e sotto molti punti di vista. Innanzitutto, la percentuale dei pagamenti tramite carte di credito e di debito, non  è così alta come nelle nazioni più virtuose. Ancora oggi, molti non si fidano ad esempio a inserire i dati della propria carta per effettuare pagamenti online, cosa che si potrebbe ovviare con le carte di credito ricaricabili, ma che ancora sono lontane dal divenire abituali.

Pesa molto anche l’incidenza, sulle spese mensili, delle spese bancarie che, nel nostro paese come già accennato, non solo sono tra le più alte d’Europa, ma crescono in maniera esponenziale e spesso, per salvare i gruppi bancari dalle beghe che loro stessi creano. I loro quasi fallimenti vengono trasformati in maggiori spese per la clientela, un giochetto che ormai ha preso piede anche in altri settori, come la recente decisione di “spalmare” i conti in negativo delle aziende che forniscono energia elettrica sulle bollette dei virtuosi cittadini che pagano regolarmente. Quindi: pagheremo i debiti degli evasori. Altro che lotta all’evasione fiscale…

Ci sono però alcune questioni che, a mio parere, vanno valutate con attenzione da parte dei cittadini. abolire il denaro contante in un paese come l’Italia, serve davvero esclusivamente per combattere l’evasione fiscale e per contrastare l’economia criminale? Io penso di no, e spiego perché.

La grande evasione fiscale,in Italia non è ad opera del cittadino comune, che può – al massimo – dimenticare di pagare una multa o poco più. I grandi evasori quindi, continueranno a evadere alla grande, e non solo gli sarà concesso, ma troveranno sempre mille strade per dribblare il peggior sistema fiscale d’Europa: quello italiano.

Sul fronte della criminalità, il discorso non cambia. Vorrei anche ricordare un fatto di cronaca, che molti ricorderanno: quando scoprimmo – era il 2007 - che le agenzie che hanno in mano il giro delle slot machine in Italia da anni non collegavano queste macchinette al sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate, scoprimmo anche una vera aberrazione aggiuntiva: a parole fu loro comminata una maxi multa complessiva di 2,5 miliardi salita poi alla ragguardevole cifra di 90 miliardi di euro, che però prima fu abbassata a circa 900 milioni di euro, per poi non esser pagata, nemmeno in parte, dai maxi evasori fiscali, tra cui spiccava il nome di Francesco Corallo, figlio di Gaetano, a capo della potente Atlantis-BPlus che è titolare di Casinò in tutto il mondo, ed è vicino a Fini e Tulliani, e implicato in molte inchieste, oltre ad essere  amico di Benedetto detto Nitto Santapaola. Sì lui, il mafioso.

Vi pare quindi che, quando a evadere miliardi di euro sono i veri evasori e in odore di mafia e criminalità, qualcuno in Italia abbia mai avuto davvero la volontà di fare pulizia? Ma quando mai…

Eccoci invece al punto cruciale: i cittadini italiani e la cancellazione dell’uso del denaro contante.

Recentemente, tra le misure “anti corruzione”, è stato deciso che gli stipendi non possano, nemmeno in parte, essere erogati in contanti. Tutto dovrà essere tracciabile. Dal primo Luglio 2018 quindi, ecco che i datori di lavoro non potranno più erogare gli stipendi brevi mano.

Stessa cosa avvenne nel 2012 con il versamento delle pensioni. Prima di allora, tutti ricordiamo gli uffici postali zeppi di pensionati che andavano a ritirare la pensione, libretto in mano e file chilometriche. Dal 2012, ecco la svolta: le pensioni al di sopra dei 1.000 euro, non possono più esser ritirate in contanti. Bisognava farseli arrivare su un conto corrente. Magari postale, ma sempre conto corrente. Ciò obbligò molti anziani italiani, ad aprire un rapporto bancario, con conseguenti spese da pagare e la tracciatura di ogni movimento. Essenzialmente, fu una decisione presa al solo fine di mettere il naso sui movimenti economici di quella fetta di italiani di cui non si conoscevano tutti i peli sotto le ascelle, immagine che serve a far comprendere come il fine ultimo fosse la tracciabilità di ogni versamento, ritiro di denaro e pagamenti vari durante il mese.

Quando anche in Italia arriverà, perché prima o poi arriverà, la cancellazione dell’uso del denaro contante, non credo si potrà parlare di “Lotta all’evasione fiscale” né tantomeno di “Lotta all’economia criminale” quanto di sistema per permettere al Fisco nazionale e ai governi in carica, di mettere direttamente le mani nei conti correnti, nei libretti di risparmio e nei conti deposito della popolazione più tartassata e maltrattata d’Europa.

Immagino già ciò che si potrà creare: inventeranno normative che obbligano il contribuente a lasciar prelevare direttamente al Fisco quanto è dovuto. Altre norme imporranno il blocco dei conti correnti o dei libretti e dei conti deposito, al solo dubitare che un cittadino non abbia pagato una multa.  Già adesso è cosa fattibile, ma andranno ben oltre.

Insomma: un giorno, non troppo lontano, potremmo ricordare tutti con grande affetto i peggiori metodi messi in atto da Equitalia, con la collaborazione dei governi. E non sarà un bel giorno.

Oltre ciò, non posso non accennare al fatto che – costringendo ogni singolo italiano ad avere un conto in banca per poter movimentare in forma digitale il proprio denaro – con le crisi bancarie in corso, non dormiremo più sonni tranquilli: non appena una o più cederà, ecco che saremo chiamati a “salvare” la banca in stato di pre-morienza. Sarà il caos. Ho detto spesso: “meglio tenere i soldi sotto la mattonella piuttosto che rischiarli in banca”. Ecco, non sarà più possibile.

Nel frattempo, ovviamente, la criminalità organizzata e i grandi evasori – che a volte coincidono – continueranno indisturbati non solo a evadere miliardi di euro, ma a essere aiutati in questa attività.

Dallo Stato italiano.

Per salvarci, forse dovremo uniformarci ai grandi evasori fiscali. Ma non sarà possibile, perché noi cittadini non siamo né evasori, né delinquenti, né mai entreremo a far parte dei gruppi di potere che in Italia, non hanno sigle, colori e dipendenze. Loro sanno come fare. Noi, no.

©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 24/11/2024 21:58:32

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -