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Recensione - Più Libri Più Liberi 2017: un successo senza precedenti - Parte seconda

Recensione - Più Libri Più Liberi 2017: un successo senza precedenti - Parte seconda
Autore: Recensione della nostra inviata Susanna Schivardi
Data: 13/12/2017

Dal 6 a al 10 dicembre con la Fiera Più Libri Più liberi, l’Eur e tutta Roma si sono riempiti di cultura, l’eco è arrivata ovunque perché ovunque se ne è parlato. Emerge soprattutto la passione che lega i lettori al libro inteso come volume, oggetto, altro che e-book.

L’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori promotrice dell’evento ha fatto emergere dati molto incoraggianti, tra chi compra abitualmente in libreria, chi approfitta di sconti e buoni, chi ancora ammette di essere incoraggiato alla lettura proprio da Fiere e Festival letterari sparsi in tutto il territorio nazionale e non. La piccola media editoria resiste e vince ancora in un mercato che la dava per spacciata. Tra gli stand incontriamo edizioni attente alla musica per bambini, come la CurciYoungche incentiva l’attenzione alla didattica e al metodo di insegnamento, allegando ai volumi anche cd di ascolto. Tra gli altri Buk BukKiteZoolibri, e moltissimi ancora che spaziano da favole contemporanee, a personaggi nuovi, un modo di narrare sempre diverso che stimola il pensiero e la riflessione dei più piccoli.

Fotografia della nostra inviata Susanna Schivardi

Nati per leggere per prima dà voce a nuove necessità, con la lettura consigliata fin dal primo mese di età. Curiosando ci siamo imbattuti nello stand di Anicia che promuove volumi dedicati alla didattica, sul come insegnare agli insegnanti  metodi e formazione, perché non si finisce mai di imparare. E ad un tratto ecco un nuovo fumetto, per l’occasione venduto ad un prezzo ridotto, una rivisitazione de Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry , di Luca Salce. “questo è il mio primo fumetto non autoprodotto – racconta Luca, 31 anni, con un bel cappellino che gli incornicia la faccia tonda – e il piccolo principe mi ha sempre affascinato, soprattutto nell’edizione originale francese, perché nella traduzione italiana alcuni termini femminili e maschili sono erroneamente generalizzati, banalizzando il messaggio sottinteso.

Fotografia della nostra inviata Susanna Schivardi

Ho voluto ridare una versione davvero attinente all’originale perché è uno dei racconti più belli mai letti, con una filosofia profondissima che solo a distanza di anni si può comprendere”. Nel frattempo prende uno dei suoi volumi e inizia a disegnare una dedica “ho sempre disegnato, fin da piccolo, cresciuto con Paperino poi ho frequentato la Scuola Comics di Firenze. In Italia sto bene ma il vero sogno è la Francia dove gli illustratori sono trattati come veri artisti, i fumetti sono considerati alla stregua di veri e propri romanzi, non come qui dove questo lavoro non è ancora preso sul serio”. Il suo tratto è raffinato e deciso e dedica il volume ad una bambina che lo prende tra le mani estasiata e continua a leggerlo per tutta la giornata.

 

Poco più giù un altro artista si diletta a disegnare con delle tempere, veri e propri quadri sulla prima pagina della sua opera, mentre i bambini lo osservano estasiato, presso lo stand di Lavieri, è Massimiliano Feroldi autore di “Storia di un re piccolo”.

Fotografia della nostra inviata Susanna Schivardi

Per i più grandi invece abbiamo scovato il raffinatissimo stand di Colophonarte di Egidio Fiorin con sede a Belluno. “sono veri libri d’artista, dove l’opera è il libro stesso, confezionato con carta di cotone al 100% che può essere maneggiata solo con guanti di stoffa – tende a precisare il rappresentante nello stand- sono molti a collaborare alla realizzazione di questi preziosissimi oggetti, molto grandi, con pagine ancora da staccare, tanto che alcuni ne prendono una doppia copia per tenersene una sempre chiusa”. A guardarli si inebria lo sguardo per la preziosità dei tratti, dei colori, la grana della carta e alcune confezioni loro stesse opere d’arte come nel caso del volume di Pomodoro, in vero bronzo, dedicato all’amico Claudio Abbado, per il prezzo di 22.000 euro.

Alcuni sono addirittura confezionati come veri rotoli da appendere al muro sotto teche di vetro e da srotolare come opera d’arte in sé; un drappo anche di 2 metri con sistema di aggancio come nel caso della Carta Internazionale dei Diritti dell’Uomo. Le cartiere collaboratrici sono ormai poche, famose sono Amatruda di Amalfi o la Fabriano. La sera si avvicina, le file ancora in attesa, sembra una prima serata all’Opera. La Fiera fa anche questo, far sognare chi la visita, aprendo mondi sconosciuti, artisti, scrittori, autori in fervida attività inesauribile. Le premesse per continuare con successo un percorso iniziato sedici anni fa, in attesa del prossimo anno, la Nuvola si ritira per altre splendide occasioni e saluta con grazia, appesa tra cielo e terra dove la fantasia, libera di esistere, si inebria di un cielo stellato.  




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