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Donne e stupri: prevenire e' meglio che denunciare...

Donne e stupri: prevenire e' meglio che denunciare...
Autore: Il Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 17/09/2017

Le recenti dichiarazioni del senatore Vincenzo D'Anna, senatore di Ala, in merito alle donne e agli stupri, ha fatto "indignare" mezza Italia.

Di quale colpa si è macchiato D'Anna? Di aver dichiarato durante un'intervista a Radio Cusano Campus "Io alle tre di mattina sconsiglierei a mia figlia di camminare in una periferia da sola, peggio ancora se è vestita in maniera disinvolta. Sono abbastanza vecchio per ricordarmi donne più accorte. Una donna aggredita da un cingalese alle tre di mattina un tempo non ci sarebbe mai stata. La donna porta con sè l'idea del corpo, l'idea della preda. Se si trova in una zona di periferia, sola in mezzo alla strada, può anche essere oggetto di un'aggressione".

Apriti cielo! Tutti a indignarsi: media, donne, uomini, trans e pure - probabilmente - qualche stupratore che si è sentito minacciato dalle raccomandazioni di D'Anna, sia mai che qualche donna prendesse in seria considerazione i suoi consigli...

Ha poi aggiunto: "Non giustifico gli stupratori, gli darei 30 anni di carcere, ma serve attenzione e cautela da parte delle donne. Se cammina un uomo solo alle tre di notte non gli succede niente, se cammina una bella ragazza, magari vestita in modo provocante, e si trova in determinati ambienti, si espone. Qui tutti vogliono fare tutto. Io non sono un maschilista, ma il corpo della donna è oggetto e fonte di desiderio da parte dell'uomo. È un istinto, sarà primordiale, sarà ancestrale, quello che volete. Molte volte servirebbe un minimo di cautela".

Cosa mai avrebbe detto D'Anna di non veritiero? Nulla. Ha parlato di buonsenso e di cautele. ha dichiarato ciò che accade nella realtà. Non ha detto che le donne devono essere stuprate (ci mancherebbe pure) e nemmeno che non debbano essere libere. 

Ora vi dico cosa penso: che vi piaccia o meno è una realtà: se tu, donna, pretendi di vagare per le strade nottetempo, magari ubriaca e/o fatta, magari da sola o in compagnia di amiche che, come te, sono ubriache e/o fatte, e magari avete deciso di indossare una minigonna inguinale, scarpe col tacco 12 e le tette di fuori, considerando che si, ESISTONO GLI STUPRATORI, non è che poi potete piantare un casino della malora sul tema della "Libertà della donna"

Si nota che non avete mai partecipato a un corso sulla sicurezza personale, ma non dovreste nemmeno seguirlo un corso del genere, visto che è la COERENZA a dovervelo mettere in testa anzitempo, come ci si comporta per NON RISCHIARE AGGRESSIONI, VIOLENZE SESSUALI e, più in generale, le provocazioni di animali in cerca di carne femminile

Poi, pensatela e fate quello che vi pare, dal momento che la vita è vostra e non me ne frega niente di come vivete, ma ribadisco: purtroppo esistono, DA SEMPRE, persone violente, stupratori, bestie incontrollate

Se pensate di moderarli mostrando il culo e bevendo come non ci fosse un domani, e magari tornando a casa da sole in queste condizioni, IL PROBLEMA E' DENTRO DI VOI.

Anni fa, conobbi una tizia. Amava vestirsi con certe mini mini gonnelline la cui stoffa si alzava a ogni alito di vento, mostrando tutto quello che c'era da mostrare

Gli uomini le fischiavano dietro e le dicevano di tutto.

Lei, si incavolava come una matta e rispondeva pure alle provocazioni. Recriminava "La libertà" di fare e vestirsi come le pareva.

Non chiamatela "Modernità" e nemmeno "Evoluzione", per carità: si chiama esibizionismo spinto all'ennesima potenza, e se condito da troppo alcool e droghe, si chiama becero libertinaggio

Nella vita, ho viaggiato spesso di sola di notte. In macchina, in aereo, in treno, in nave.

Ho girato per le strade di piccole e grandi città nottetempo, in macchina, trovandomi anche io a volte in situazioni particolari, che ho SEMPRE risolto lasciando il o i tizi che pensavano di divertirsi, con un palmo di naso.

Conosco le regole della sicurezza sia in strada che quando si circola nottetempo. Intendo sucurezza nel senso di esser sempre vigile e attenta, notare tutto ciò che mi accade intorno e regolrmi di conseguenza.

Ovvio che, se certa gente oltretutto NON E' LUCIDA perché beve, si fa o in generale, non è mai troppo attenta o presente a se stessa, se incontra qualche BASTARDO ci può scappare qualcosa che è meglio PREVENIRE

Poi, se siamo arrivati al punto in cui si confondono criteri come quello della libertà invividuale, con quello di ritenere di poter girare in maniera pericolosa nottetempo bè, alzo le braccia. 

E vorrei ricordare che non esistono solo gli stupratori extracomunitari, nel nostro paese, visto che - grazie anche alla propaganda politica attuale - solo di questi si parla. 

Secondo recenti dati Istat e del Viminale, nel 2017 sono state presentate ben 2.438 stupri. Di questi, i connazionali denunciati sono stati 1534 mentre gli stranieri 904. Attenzione però, perchè questo brutale reato, non viene praticamente denunciato dalle vittime: solo il 7% dei casi arriva nelle questure. Significa che, se già il numero di 2.438 stupri denunciati nel 2017 appaiono essere un numero esorbitante, provate a pensare quanti siano in realtà i casi che si realizzano ogni giorno.

Questi dati quindi, tracciano con chiarezza una realtà: gli stupratori esistono e sono sempre esistiti, purtoppo. E non sono solo perfetti sconosciuti incontrati per caso: a volte lo stupratore è un "amico", un conoscente o persino un parente.

Donne: state attente. Non mettetevi da sole in mezzo a un mare di guai. Considerando che purtroppo il problema esiste e può interessare ognuna di noi, la prevenzione appare essere l'unica strada da percorrere, anche riflettendo su come, anche denunciando, non si ottenga mai vera giustizia. Meglio prevenire che dover denunciare quasi inutilmente, non credete?

©Tutti i diritti riservati. La diffusione è concessa esclusivamente indicando chiaramente il nome dell'autore e il link che riporta a questa pagina 


 




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