“Nonostante i tentativi in Europa per affrontare l'impatto dell’alcool sulla salute, la quantita’ consumata nei Paesi dell’UE e’ maggiore che nel resto del mondo e l’incidenza di molti cancri all’apparato digestivo relazionati con l’alcool, e’ in aumento”.

Con queste parole Michael Manns, presidente dell’Unione europea di Gastroenterologia (UEG), riassume un grave problema di salute pubblica poco conosciuto di quanto invece lo dovrebbe essere: che il consumo di alcool, anche in forma moderata, moltiplica le possibilita’ di ammalarsi di cancro.

A margine dei 60 tipi di malattie associate alle bevande alcoliche, il semplice consumo di due bevande di questo tipo ogni giorno, aumenta del 21% le possibilita’ di ammalarsi di cancro colon-rettale, tra i vari tipi. Mentre una semplice bevanda alcolica al giorno presuppone di aumentare il rischio di cancro all’esofago.

Consumarne da due a quattro porta ad ammalarsi di sette tipi diversi di cancro all’apparato digestivo.

L’abuso di alcool e’ responsabile della meta’ dei tumori al fegato in Europa. I grandi bevitori, quelli che superano le quattro o cinque bibite quotidiane, si espongono a forme allarmati di cancro al pancreas, uno dei piu’ mortali con appena quattro mesi e mezzo di sopravvivenza dopo la diagnosi. Sono alcuni dei dati di una nota informativa pubblicata dall’UEG per allertare su questi rischi.

Nonostante ci sia una solida evidenza che suggerisce che quanto piu’ alcool la gente beve, maggiore e’ il rischio di cancro all’apparato digerente, e’ scarsa la consapevolezza in Europa dei pericoli del bere.

Per questo gli esperti della UEG pubblicano questa nota e lanciano una campagna educativa per evidenziare il legame tra alcool e i cancri all’apparato digestivo. Per esempio, una recente indagine mostrava che nove britannici su dieci non sono al corrente del fatto che esiste una relazione tra consumo di alcool e cancro: ed uno ogni cinque europei nega che ci possa essere questa connessione.

La letteratura scientifica lega chiaramente l’alcool a sette tipi di cancro, tra cui quello della mammella in donne che consumano piu’ di un bicchiere di vino o di birra al giorno. In generale, si intende che questo bicchiere e’ la media raccomandata come da non superare da parte delle donne, mentre due bicchieri e’ il limite per gli uomini.

Ma nessun consumo e’ migliore di un consumo leggero, come insistono gli esperti in questa nota informativa della UEG, in cui si denuncia che la regione Europa e’ quella al mondo in cui si consuma piu’ alcool, con una media di due bicchieri al giorno. I leader europei in materia sono Lituania (18 litri di alcool a persona ogni anno), seguita da Repubblica Ceca, Romania e Croazia. Non a caso, il rischio di morire per motivi relazionati all’alcool, e’ sette volte maggiore in Europa dell’Est rispetto alla zona mediterranea.

“Attualmente le persone sono abituate ad avere a che fare con zone libere da fumo, ma non e’ concepibile che lo stesso accada con l’alcool, riducendone l’accessibilita’, i livelli di consumo e l’incidenza dei cancri all’apparato digerente”, dice nella nota Rebecca Fitzgerald, esperta di cancro all’esofago all’ospedale Addenbrooke di Cambridge. Piu’ precisamente, la combinazione di queste bevande con il tabacco, e’ il motivo fondamentale che spiega la grande incidenza di cancri all’apparato digestivo in Europa dell’est. Di conseguenza, si prevede che da qui al 2035 ci saranno 135.000 morti solo in Regno Unito dovuti all’alcool.

“E’ ora che l’Europa cambi le sue abitudini sul consumo di alcool. I costi sociali e le conseguenze sanitarie dell’aumento del consumo di alcool, sono enormi. E’ il momento di prendere provvedimenti positivi e proattivi a beneficio delle generazioni attuali e future”, dice Paul Fockens, prossimo presidente dell’UEG.

(articolo di Javier Salas, pubblicato sul quotidiano El Pais del 04/07/2017)