|
|
|
MDA/Produzioni IL MIRACOLO DI SANTA ROSALIA & QUANTO E’ VERO CHE MI CHIAMO DESDEMONA Di Camilla Migliori A cura di Luca Milesi Con Maria Concetta Liotta 28 Giugno 2017 18,30 visita alla Villa 19,00 spettacolo Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Personaggi mitici della letteratura e del costume, più vicini a noi, con le loro manie di esibizionismo, vanità e nevrosi, ma anche con i loro disagi e malesseri tipici della nostra epoca. Il miracolo di Santa Rosalia, monologo comico, presenta la statua della Santa all’interno della Cattedrale di Palermo, in attesa di sfilare in processione durante i festeggiamenti allestiti in suo onore. Dall’alto del suo piedistallo la statua, si anima, osserva la realtà circostante, ammira le fasi dell’allestimento, applaude gli artigiani impegnati nella costruzione del grandioso carro barocco su cui verrà issata. La Santa si agita, non riesce a star ferma, troppo tempo è rimasta ingessata nel suo involucro di cartapesta che la blocca nell’immobilità, vuole muoversi, andare tra la gente, ma soprattutto farsi ammirare da tutti i fedeli. La Santuzza ascolta e commenta i pensieri del popolino, accoglie richieste di grazia e le concede. Consapevole come è del suo ruolo non solo religioso ma anche di grande richiamo per la folla di postulanti, si pavoneggia e non nasconde la sua vanità, la voglia di primeggiare, mettendo in evidenza con autoironia quelle debolezze umane che possiamo ritrovare anche nel comportamento degli uomini di oggi. La sua vanità sta per toccare il culmine ma un piccolo inconveniente sembra intralciare proprio la sua festa. Quanto è vero che mi chiamo Desdemona, un breve monologo che si ispira alla famosa vicenda di Otello, presenta Desdemona nell’isola di Cipro oppressa dal caldo e dalle zanzare, una vera ossessione che le fa apparire la vita come una continua battaglia contro mostri alati. In una lotta così dura tutto è concesso per difendersi, anche rifugiarsi tra le braccia di un gentiluomo di nome Cassio. A poco a poco, dietro l’apparenza ingenua di fanciulla perseguitata, si svela una donna sensuale e aggressiva fino al colpo di scena finale che capovolgerà il tragico epilogo dell’opera shakespeariana. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale Archeologica , Belle Arti e Paesaggio di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Ente Regionale Parco di Veio Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2017 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.etes.it
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/12/2024 21:51:01 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...
Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.
Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe