L’amore è eterno.. finchè dura! Anche i proverbi e le accezioni popolari hanno dovuto cedere il passo ai nuovi stili di vita, siano essi positivi o negativi.

Così anche il matrimonio, un tempo eterno ed indissolubile, in casi sempre più frequenti si è trasformato in un rapporto a tempo determinato, forse per essere in sintonia con la precarietà che ci circonda.

Già. Ma quando la coppia scoppia, che fine fa l’amato Fido? Nel nostro ordinamento manca una norma di riferimento che disciplini l´affidamento di un animale domestico a seguito di separazione.

Eppure stanno diventanto sempre  più frequenti  i casi in cui i coniugi (o  i conviventi) che hanno posseduto un animale domestico  si rivolgono al giudice. Molti Tribunali, in assenza di una norma di riferimento, hanno applicato, per analogia, la disciplina riservata ai figli minori: ovvero quella che privilegia l´interesse materiale-spirituale-affettivo dell´animale.

In buona sostanza, anche per Fido si applicherà l´affido condiviso con divisione al 50% delle spese per il suo mantenimento (cibo, cure, ecc.). 

Se però ci si può accordare da soli, tanto di guadagnato.

Il sito www.ioconfido.com nell’ottica di offrire un ulteriore servizio ai propri utenti/proprietari di animali ha  realizzato la rubrica “L’Avvocato Risponde” curata dall’Avvocato Francesca Menconi,  sportello legale OIPA di Massa. 

La rubrica prevede una serie di domande frequenti con relative risposte, la principale Normativa Italiana di riferimento e, addirittura, la possibilità di contattare direttamente l’Avvocato per una consulenza personalizzata.

Sempre su www.ioconfido.com in home page c’è la categoria “Avvocati Animalisti”, utile per rintracciare l’Avvocato specializzato nella tutela giuridica degli animali d’affezione, più vicino a casa propria. Insomma, se avete dubbi e perplessità chiedete un consiglio gratuito a chi può darvi una mano. Anzi, una zampa!