Da uno studio pubblicato su Climate Change, si evince come il pianeta Terra stia soffrendo molto. Mai come ora, le emissioni di gas serra sono giunte a limiti sopra ogni peggiore immaginazione. Il valore medio della CO2, registrato alle Hawaii, ha superato per la prima volta le 400 parti per milione, la concentrazione più alta in 58 anni di misurazioni.

La superficie degli oceani, è calda più che mai e il livello dei mari è - mediamente maggiore di 70 millimetri, rispetto la media registrata nel 1993
I ghiacciai si riducono sempre più, pericolosamente, e di contro, la siccità è aumentata dall'8% del 2014 al 14% del 2015.
 
Si prevedono, nel futuro a medio e breve termine, grandi inondazioni sull'Himalaya e gravi siccità sulle Ande.

Si è calcolato che, nei prossimi due secoli, città come Napoli, Venezia, Pisa e la Pianura Padana, potrebbero essere totalmente sommerse dalle acque. Un aumento della temperatura globale di quattro gradi - rispetto ai livelli preindustriali - non potrà che comportare un innalzamento di ben nove metri del livello dei mari: uno scenario apocalittico.

Insomma: bisognerebbe correre immediatamente ai ripari, a livello mondiale, per tentare di recuperare la situazione. Ma le grandi nazioni industriali, sembrano sorde. Possibile che non si possa trovare un modo per salvare il pianeta e l'umanità?