|
|
|
Sei nella sezione Economia   -> Categoria:  Occupazione
|
“Abbiamo fatto la decontribuzione l’anno passato, la facciamo quest’anno e la faremo in futuro”. Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti conferma a Radio 24 la volontà del Governo di proseguire con lo sgravio contributivo finalizzato ad incrementare i contratti a tempo indeterminato. “Questa è la linea scelta – aggiunge il Ministro – e credo che gli imprenditori possano tranquillamente assumere a tempo indeterminato perché questo è quello che noi faremo”. Il responsabile del welfare spiega quindi come l’obiettivo di Palazzo Chigi non sia solo quello di avere più posti di lavoro ma anche un miglior mercato del lavoro. “Perché questo accada – dice Poletti – abbiamo bisogno di meno precarietà e per fare questo dobbiamo fare in modo che il contratto a tempo indeterminato sia un contratto che costi strutturalmente e per sempre di meno”. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 26/12/2024 03:01:33 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Nella precedente versione del decreto, gli importi del sostegno economico erano stati fissati dai 400 ai 600 euro...
“Nel dibattito sulla fase due le donne sono del tutto assenti. Il Governo sembra essersi dimenticato di mettere le imprenditrici e le lavoratrici...
È online da ieri sul sito della Cassa Dottori Commercialisti il bando per la richiesta di contributi assistenziali a supporto degli iscritti che lavorano in uno studio professionale in affitto.
Moriranno oltre 50.000 imprese e 350.000 persone perderanno il loro posto di lavoro. Bar, ristoranti, pizzerie, catering, intrattenimento, per il quale non esiste neanche una data ipotizzata...