“Il bail in europeo è un qualcosa in Italia di incostituzionale, perché il risparmio dev’essere tutelato. A mio modo di vedere è stato supinamente accettato anche perché in quel momento la commissione europea doveva decidere sulla legge di stabilità e probabilmente non si è fatta un’azione decisa come si sarebbe potuta fare”.

Così il presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani, intervistato a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.

“Abbiamo recepito questa direttiva, come molte volte accade in Italia, molto più in forma grave di quanto non fosse... (necessario, ndr) non fosse altro ché gli azionisti e gli obbligazionisti sono un discorso, i depositi sono altri. E mi risulta che i depositi dovrebbero essere esclusi”. Dopo i centomila euro, ricorda Minoli.

“Questo secondo il recepimento italiano – chiarisce il presidente di Assopopolari – che è stato un recepimento accettato abbastanza supinamente”.

“Sono contrario perché – continua Sforza Fogliani – da tutte le altre parti, e specificatamente per esempio negli Stati Uniti, questo non avviene, ha seminato il panico tra i correntisti, ché non serve a nessuno. Anche perché le banche hanno sempre avuto e hanno sempre la possibilità di fallire: beh non è un fallimento, è una liquidazione coatta amministrativa. Ma se questo non si è verificato dal ’33 in poi era inutile sollevare questo pandemonio, questo polverone, tanto più che si è dimostrato che il sistema è in grado di far fronte da solo alle proprie criticità”.

“Che i correntisti possano essere interessati è ancora da vedersi – dice Fogliani – perché secondo me la normativa è incostituzionale e quindi non sarà mai applicata, né per gli azionisti, né tantomeno per i depositanti”.