Il ministro degli interni francesi Bernard Cazeneuve ha dichiarato da Strasburgo che è stato negato il permesso di entrare in Francia a circa 1.000 persone. L'attuazione dei dinieghi è avvenuto dopo gli attentati di Parigi e le persone a cui non è stato permesso entrare, sono persone che rappresentano rischi per la sicurezza e l'ordine pubblico, quindi non gradite in territorio francese.

La Francia in questi giorni si prepara anche alla conferenza internazionale Onu sul clima, alla quale, nel giorno di apertura dei lavori, parteciperanno 147 fra capi di Stato e di governo. La Cop 21, così è chiamata l'assemblea che avverrà in Francia, è annunciata come la più grande manifestazione che il paese abbia ospitato, non solo per il gran numero di paesi partecipanti, ma anche perché si discuterà su un tema fondamentale, che è quello della sicurezza del nostro pianeta.

Tra i partecipanti, che arriveranno lunedì, ci sono Barack Obama, Vladimir Putin, Xi Jinping, Narendra Modi, Dilma Roussef, ed anche il capo della Commissione europea Jean-Claude Junker. Tutti verranno accolti lunedì dal presidente francese Francois Hollande e la dal ministro degli Esteri Laurent Fabius. I lavori cominceranno già domenica, e in molte città del mondo sono previste manifestazioni a sostegno del clima, ma lunedì è previsto l'arrivo al sito di Bourgent dei capi di stato e governo internazionali.

Il servizio di sicurezza è stato intensificato. A presidiare la zona sono stati chiamati 2.500 poliziotti e gendarmi che impediranno ad auto private e taxi di avvicinarsi alla zona, ma anche a malintenzionati. Già da domenica sarà impossibile avvicinarsi alla zona e gli organizzatori hanno chiesto ai cittadini di evitare di provare ad arrivare con la propria auto in zona, invitandoli a servirsi dei mezzi pubblici che domenica e lunedì saranno anche gratuiti in tutta la regione di Parigi. Verranno chiusi anche tratti di strade e autostrade che portano in direzione della conferenza.

Il governo francese sottolinea che questa partecipazione alla Cop 21 "una delle più importanti conferenze diplomatiche mai organizzate al di fuori delle assemblee generali dell'Onu" e che sarà un evento importante per il paese, anche perché segue di sole due settimane gli attentati di Parigi e che per questo in moltissimi fra capi di governo e si stato hanno deciso di partecipare, anche come risposta forte ai terroristi.

I temi principali, però, resteranno quelli legati al clima, all'inquinamento, al cambiamento climatico che sta sconvolgendo il nostro pianeta. Gli auspici sono quelli di poter uscire dal Cop 21 con delle serie intenzioni e iniziative che aiutino a salvare il clima del pianeta.