Rilasciato ieri il cooperante italiano Vittorio Fera. Il Tribunale di Gerusalemme ne ha disposto il rilascio su cauzione, anche se le indagini sono state prolungate fino all'8 settembre. A rilasciare la notizia è stata proprio la Farnesina che in una nota ha sottolineato che, "funzionari dell'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv hanno assistito questa mattina alla prevista udienza di convalida presso il Tribunale di Gerusalemme".

Sempre dalla Farnesina arriva una rassicurazione non solo al giovane, ma anche alla sua famiglia "l'Ambasciata resta in costante contatto con il connazionale, con l'International Solidarity Movement e con le Autorità israeliane per fornire ogni possibile, ulteriore assistenza".

Il giovane trentunenne del Movimento internazionale di solidarietà è stato arrestato venerdì scorso a Nabi Saleh in Cisgiordania, dove era in compagnia di un piccolo gruppo di dimostranti internazionali. La sua colpa quella di aver documentato, tramite immagini video, l'assalto di un soldato israeliano a un ragazzino palestinese, aiutato a non essere arrestato proprio dai giovani che hanno ripreso la scena e da alcune donne che si sono opposte con forza al soldato. Questo secondo l'Ism. Gli attivisti hanno divulgato il video su YouTube. Per i soldati che lo hanno arrestato, invece, il giovane avrebbe partecipato alla manifestazione lanciando pietre contro l'esercito.