Un convegno per parlare di comportamenti in caso di eventi apocalittici. Si è tenuto per la prima volta nella storia nello Utah, USA, la scorsa Primavera ma riunioni sullo stesso tema, anche se di portata minore, si stanno tenendo in tutti gli Stati statunitensi.

In pratica, si insegna alla gente come comportarsi in caso di incendio, disastro ambientale, terremoti e altre disgrazie di importante portata.

Le variazioni climatiche che stanno letteralmente sconvolgendo l'equilibrio ambientale sono ormai palesi e gli esseri umani si stanno rendendo conto di come tutto ormai sia possibile sul pianeta Terra.

In queste riunioni, si insegna come reagire nel caso in cui si rimanga coinvolti in un disastro ambientale, ma anche come prepararsi in tempo utile per poter sopravvivere a eventuali black out energetici.

Il primo consiglio è quello di tener pronto uno zaino con all'interno alcuni cibi a lunga conservazione, una torcia a manovella, medicine e l'occorrente per il primo soccorso, cambio di abiti e coperta sottile ma calda.

Nei casi più drammatici, quando ad esempio si è subita la distruzione dell'abitazione e la morte di parenti e amici, c'è quello che viene definito "Piano B", che esorta a raggiungere dei luoghi di ritrovo prestabiliti.

Per molti, partecipare a questi incontri è un po' come partecipare a quei corsi di sopravvivenza in voga ormai da diversi anni. Il fatto però che si inizi a ragionare sulla possibilità che avvengano stragi di ogni genere causate dalla situazione climatica e ambientale, chiarisce a quale livello di criticità è giunto il pianeta Terra.

Come dice un vecchio detto: "Non esiste cattivo tempo ma solo cattivo equipaggiamento". Speriamo bene...