Anche se in ritardo, parte a Roma "Invito alla danza", festival internazionale di Danza e Balletto che quest'anno compie venticinque anni. La manifestazione, che rappresenta la più antica dedicata a questa disciplina, porta in scena, come di consueto, un mix di innovazioni culturali da affiancare alla classica performance dei ballerini classici. Per Marina Michetti, direttore artistico del festival, la danza è espressione del corpo ma anche un modo per comunicare emozioni. Questo compito non è svolto solo dalla danza classica, ma da tutte le forme di danza che animano i palchi e le strade.

La location della manifestazione torna ad essere Villa Pamphilj, riconquistando quello che è sempre stato lo spazio storico del festival. Una serie di rappresentazioni a data unica, che porteranno in scena i migliori ballerini, compagnie e modi di danzare mondiali.

Si comincerà il 16 luglio con la Nuova Compania de Tango Argentino formatasi di recente, ma costruita nel tempo, visto che i componenti facevano parte dell'orchestra Tangoseis che accompagnava Milva nel suo spettacolo dedicato a Piazzolla in giro per il mondo. Al ritiro della cantante italiana dalle scene, l'orchestra si è riorganizzata nella nuova compagnia e presenterà lo spettacolo "El ultimo Tango", al suo debutto. A dirigere la compagnia due grandi rappresentanti del Nuevo Tango Argentino: Neri Piliu e Yanina Quinones.

A seguire uno spettacolo in prima assoluta, dal titolo "L'ultimo rifugio", della compagnia Egri Bianco Danza che ha preparato lo spettacolo in collaborazione con il sito archeologico museale Bunker del Soratte. Il tutto sarà un insieme di musica dal vivo e registrata, danza e recitato, per raccontare del bunker costruito nel 1937, divenuto sede del comando tedesco nel 1943 e infine rifugio antiatomico tra gli anni '60 e '70 in piena guerra fredda. Il tutto seguendo il percorso delle enormi gallerie costruite all'interno del monte Soratte a S. Oreste, a pochi chilometri da Roma.

Il 23 sarà la volta di "Certe notti" spettacolo di danza e musica interamente ispirato alle canzoni e la poesia di Luciano Ligabue che daranno vita a danze eseguite dalla compagnia di danza Arteballetto. Le coreografie sono di Mauro Bigonzetti. La compagnia è un appuntamento fisso del festival e quest'anno propone la realizzazione di questa notte intensa come lo è stato l'incontro con il cantante Ligabue.

Nelle date del 28 e 29 luglio ci sarà un debutto di genere musicale, in cui ci saranno momenti di clowneria, cabaret, street-dance, mimo e proiezioni video. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra i 7 ballerini di street-dance Bandits Crew, formatisi a Milano e ora uno dei maggiori rappresentanti di questa danza a livello europeo,  e i 3 componenti di Falappa Project che mescolano mimo, danza e clawneria. Lo spettacolo s'intitola "Scotch im-Ballati vivi".

Il 31 luglio Giuseppe Picone, ballerino di fama internazionale, presenterà al festival il suo Gala che ospiterà i grandi della danza classica. Saranno presenti ballerini internazionali, considerati i migliori danzatori dello scenario internazionale, alternando coreografie dal repertorio classico a produzioni contemporanee. Si potranno ammirare, oltre a Giuseppe Picone, Liudmilla Konovalova, Nicolai Gorodiskii, Ana Sophia Scheller, Sara Renda, Kateryna Kukhar e Alexander Stoyanov, Avetik Karapetyan.

Terminerà la kermesse "Serata Spellbaund" spettacolo che ha al suo interno tre coreografie. In scena la Spellbound Contemporary Ballet a cui sarà dedicata l'intera serata del 3 agosto. A guidare i ballerini della compagnia, Mauro Astolfi.

Invito alla Danza non si fermerà con la fine dell'estate. In autunno, infatti, in date non ancora definite, saranno presentati due spettacoli, "Formidabili quegli anni" e "Trenta è bello", in collaborazione con l'Accademia Nazionale di danza.