La Camera bassa dell'Assemblea nazionale ha approvato una nirmativa, promossa dal Partito Socialista, relativa alla lotta all'anoressia. Bando al cattivo esempio sulle passerelle di moda, dove modelle scheletriche divengono l'esempio da emulare per molte giovani. 

Secondo la Legge, che deve ancora passare al vaglio del Senato, "Chiunque abbia una massa corporea al di sotto di un certo livello non potra' lavorare come modella"

Le agenzie di modelle rischieranno multe fino a 75.000 euro e sei mesi di carcere qualora continuino a far lavorare modelle troppo magre. La Legge prevede anche una norma contro l'istigazione all'eccessiva magrezza, che sarà punibile con una multa fino ai 10mila euro e un anno di prigione, e un'altra che prevede una dichiarazione esplicita sulle foto modificate per rendere le donne riprese ancora piu' magre. In pratica, le immagini alterate con Photoshop dovranno riportare una nota che chiarisce l'utilizzo di un programma di fotoritocco

Ma la Synam, il sindacato nazionale francese delle agenzie di modelle, non ci sta. La normativa metterebbe sullo stesso puiano magrezza e anoressia e si rischierebbe di discriminare chi è magra per costituzione. Secondo il sindacato, l'essenziale è che le modelle godano di buona salute.

Discussioni che corrono su una linea molto sottile. In realtà la norma intende fare in modo che le passerelle, con modelle sempre troppo magre rispetto agli standard normali, non facciano da specchio ai giovani, proponendo un modello ideale che troppo spesso invece, ha poco a che fare con la salute.

E' noto come molte indossatrici vivano costantemente col timore di mettere su anche un solo chilo, e sono diverse quelle che negli anni hanno avuto problemi proprio a causa dell'eccessiva magrezzaindotta con qualsiasi mezzo. E' indubbio che, pur di mantenersi negli "standard" di magrezza tipici delle indossatrici, moltissime facciano la fame e arrivino a non alimentarsi.