Nel giorno in cui la BCE deciderà se  confermare, negare o estendere il programma di supporto alle banche greche per altre due settimane, il governo greco invia una lettera al presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, per chiedere un'estensione di sei mesi sul programma di sostegno economico.

La notizia è stata diffusa dal portavoce del governo,  Gabriel Sakellaridis, attraverso la televisione Antenna: "Oggi il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, invierà la richiesta per l'estensione del programma di prestiti. Le deliberazioni  puntano a trovare un terreno comune, penso che siamo a buon punto. Veniamo al tavolo per trovare una soluzione"

Secondo quanto comunicato dal portavoce, il governo non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro.

Il quotidiano Repubblica, che ricostruisce la situazione complessiva, riporta che si tratterebbe di una richiesta vicina alle linee del "Documento Moscovici", documento presentato all'Eurogruppo dal commissario francese, poi soppiantato dal presidente Dijsselbloem palesemente scagliatosi contro la Grecia 

Nel frattempo, la BCE deve decidere relativamente il documento denominato ELA - Emergency Liquidity Assistance - attraverso il quale sarebbe possibile permettere alla Banca Centrale di Atene di finanziare le Banche greche a un tasso pari all'1,55% e senza alcun tipo di garanzia. Il tasso è sicuramente alto, ma la BCE ha anche aumentato l'importo da 60 a 65 miliardi di euro