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Nessuno conosce con certezza il contenuto del Patto del Nazzareno. Non se ne conosce il contenuto perché con molta probabilità, quello che è stato etichettato come “Patto del Nazareno” non è, come si sarebbe portati a pensare, un vero documento con una serie di accordi stretti fra il Premier Renzi e Silvio Berlusconi, bensì un patto fra i due che si estende man mano a diversi aspetti della politica nazionale. Parliamoci chiaramente: è palese come Renzi non faccia un solo passo senza prima incontrarsi con Berlusconi. Lo fa ogni volta che c’è da prendere una decisione importante, vuoi per la nuova Legge elettorale, che sarà a quanto sembra peggiorativa del Porcellum, o quando c’è da decidere il nome del Presidente della Repubblica piuttosto che decidere come realizzare la Riforma del Sistema fiscale che “guarda caso” ha mostrato la sua parte peggiore quando è scoppiato il bubbone del comma salva Berlusconi. Inizialmente nessuno voleva accollarsene la paternità. Poi, è spuntata la “manina” di Renzi che ne ha confermato esserne il creatore. Certe verità, non le sapremo mai. Sta di fatto che attualmente la situazione italiana è chiara: abbiamo al governo Silvio Berlusconi che – impedito dalla condanna penale in corso – ha inviato come alter ego nella posizione di Presidente del Consiglio uno dei suoi ex massimi detrattori: Matteo Renzi. Eh si, perché facendo un confronto fra il Matteo Renzi pre-nomina a Presidente del Consiglio e il Matteo Renzi post nomina, sembra di trovarsi di fronte due persone completamente diverse. Non più battagliero detrattore del “condannato” che doveva andare in “game over” ma ossequioso vice di un personaggio che esce dalla finestra e rientra dal portone principale. Solo in Italia poteva accadere una cosa del genere, togliendo certe nazioni ove comunque vige di fatto una qualche tipologia di dittatura. Gli italiani hanno accettato un patto che in nessuna società civile e democratica avrebbe potuto comparire. Un patto che ha distrutto il fondamento della democrazia che si basa proprio sulle opposizioni e che Renzi e Berlusconi hanno invece imposto a una nazione forse troppo distratta dai troppi casi di cronaca nazionale e internazionale per porsi un quesito fondamentale: ma cosa diamine sta succedendo nel nostro paese? La risposta è semplice quanto drammatica. La popolazione è stata derubata della possibilità di avere voce in capitolo sulle questioni del paese in cui vive. Ci sono voluti alcuni anni, Leggi elettorali sempre più penalizzanti di quel criterio di sovranità che nessuno più quasi utilizza. Scossoni apportati con la scusa della crisi economica che hanno fatto accettare persino il governo Letta che era evidentemente un inizio di governi dell’alleanza e prima ancora un falso “governo tecnico” – quello presieduto da Monti – che serviva solo a mietere vittime fra la cittadinanza. Vi faccio un esempio: Putin in Russia, allo scadere del suo secondo mandato come presidente e non potendo ricandidarsi, mandò avanti Medvedev a “dirigere” il paese. Nella realtà dei fatti, Medvedev non faceva che mettere in pratica le decisioni di Putin, che ora è tornato a essere Presidente dell’Unione Russa-Bielorussia con un Primo Ministro di nome…Medvedev. Ecco, siamo nella stessa situazione. A chi festeggiò l’uscita di Berlusconi dalla vita politica, vorrei dire che fermarsi di fronte alle immagini e alle frasi di propaganda, fa male al paese intero. Il Patto del Nazareno esiste solo nella percezione della popolazione che, malgrado tutto, non è scesa in piazza a dissentire. Per il resto, gli accordi del “patto del nazareno” si sviluppano di giorno in giorno. A seconda della decisione da prendere, della riforma da proporre al paese, dell’ennesima bastonata da infliggere alla popolazione. E’ un patto inesistente, ma in divenire. Berlusconi nemmeno troppo dietro le quinte, sta gestendo ancora il paese. Lo fa per mano di Renzi ed è talmente palese che c’è da rimanere basiti ad apprendere che c’è ancora gente che parli di Destra e di Centro e di Sinistra, in un’Italia che è andata ormai oltre la vergogna, oltre il delirio, oltre la follia. Oltre tutto questo, c’è solo il barato. Ci attendono giorni peggiori, abbattimento ulteriore dei diritti, un’economia che crolla solo sotto il passo dei cittadini. Ricordate una cosa: quando un politico parla di Economia, non sta pensando alla popolazione ma all’immagine della nazione. E’ bene che si sappia. Lo Stato Italiano non è interessato a sostenere le persone ma la propria immagine verso i paesi esteri. D’altronde fa parte delle “incombenze istituzionali”. Sono i cittadini che non hanno mai avuto chiaro questo concetto. Il patto del Nazareno è solo una presa in giro. Forse un ulteriore metodo per testare come la popolazione avrebbe reagito. Il popolo ancora una volta, non ha reagito come avrebbe dovuto. E proseguono per la loro strada. Senza alcun tipo di ostacolo. Perchè oramai hanno la certezza che la popolazione più di tanto, non si ribella. Abbiamo in carica il governo meno democratico della Repubblica italiana. Tenuto su da accordi fra i due partiti che avrebbero dovuto essere in opposizione ma che si scoprono essere in opposizione di una sola cosa: l’onestà nei confronti dei cittadini. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 02:51:55 |
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