Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Teatro  
Valerio Aprea all 'Auditorium con 'Flautissimo a Teatro'

Valerio Aprea all 'Auditorium con 'Flautissimo a Teatro'
Autore: Susanna Schivardi - Redazione Cultura
Data: 01/12/2014

 

A teatro con i grandi del palcoscenico per leggere testi arcinoti e goderne le sfumature nascoste con l’accompagnamento della musica. Il nuovo progetto dell’Auditorium Parco della Musica che vede tre serate tutte dedicate alla letteratura e alla voce degli interpreti.

A partire dal 26 novembre con Massimo Popolizio che con il tono perentorio delle sue corde ha letto il brillante II libro dell’Eneide interpretando tutta la tragicità dell’inganno del cavallo e la distruzione della città. Dal passato remoto all’infinito presente, il 27 novembre in scena c’è un inestimabile Valerio Aprea, duttile, flessibile, ironico, sarcastico, freddo e calibrato eppure tanto vicino all’animo umano da commuovere ed esaltare allo stesso tempo.

Valerio Aprea dice esattamente quattro parole e il pubblico già ride. Basta che pronunci qualche suono, qualche sillaba e già lascia presagire il puro divertimento, quello fatto delle cose di casa, degli aneddoti a cui tutti, in un modo o nell’altro, siamo affezionati, quello fatto di storie d’amore infrante su muri di cemento ma che, nonostante tutto, ci hanno fatto bene. Legge i testi acclamatissimi di un autore d’eccezione, Allegro Teatrale di Francesco Piccolo, premiato Strega 2014, e conosciuto per le sue formidabili narrazioni di vita quotidiana, venate di amara ironia e tragicomica verità.

Aprea si espande, da una parte all’altra del palco effonde la sua voce incalzante, quando racconta del fratello più piccolo, quello che deve stare dalla parte del muro sennò viene investito. Oppure quando ci affascina con la storia d’amore d’Agosto, quella settimana centrale del mese, al massimo dieci giorni, in cui Roma si svuota e tutto sembra molto più magico, anche l’incontro tra due persone.  Monologo sul padre, che ce l’ha con i comunisti e dice la figlio “facile essere comunisti con i soldi di papà. Andate a farvi pagare il bollo da Berlinguer!”. Ed è lì che vuoi per il testo, vuoi per l’intonazione, suscita clamorose risate, perché fa sentire il pubblico parte di una storia tanto nota, anche sul finale che ammonisce “e io glielo vorrei dire a papà che mi sa tanto che il comunismo non arriverà mai”.

Ombra e luce, musica intervallata a poco silenzio, un trio d’eccezione a camminare con Aprea, Alessandro Chimenti alla chitarra, Daniele Leucci alle percussioni, Renato Vecchio ai flauti, lievi i suoni, discreti accompagnatori di questo breve viaggio. Per terminare su due pezzi d’eccezione. Uno notissimo sulle bottiglie di vino che ogni sera passeggiano per Roma. Per raccontare l’iter infinito delle bottiglie regalo, passate di mano in mano, di casa in casa, per andare poi a finire proprio nell’appartamento di quello che per primo l’aveva comprata. Scrosci di applausi e grida di approvazione per un reading che termina con “un bis non richiesto”, come dice lo stesso Aprea.

Non legge adesso, la sa a memoria. Vestito dell’asta e del microfono, in un cono d’ombra che ne esalta il pathos, ci racconta di una donna, al mattino. Truccata come si è struccati dopo una notte d’amore, vestita di un abito attillato poco adatto alle prime ore del giorno, in una strada desolata. Entra in un bar, prende un caffè. E’ felice, di quella infinita felicità sottile, impercettibile. E solo quando prende il suo prima caffè della giornata, versa lo zucchero, gira lentamente il cucchiaino nella tazzina, solo in quel momento finisce il suo ieri sera.

Aprea è immenso, di media statura, esile, con i capelli arricciolati sulla fronte, sembra un bambino. Come tale si muove sul palco, discreto lascia la platea e di lui l’eco che infonde gioia, pensosità e non si bene perché, impalpabile malinconia. A terminare questa breve rassegna sarà Galatea Ranzi, l’11 dicembre, con Diario di Guerra di Isotta Toso. 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 07/09/2024 18:59:15

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Teatro

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 27/05/2020
Roma, Teatro Lo Spazio - Il 4 Giugno l'insegna si riaccende in segno di speranza

Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...

Leggi l'articolo

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 01/05/2020
Andrea Rivera dal 7 Maggio su Vimeo - Teatro Online

Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.

Leggi l'articolo

Autore: Maya Amenduni - Redazione Cultura
Data: 23/03/2020
Teatro le Maschere in streaming da lunedì 23 marzo con: TRE OMINI NEL BOSCO

Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe

Leggi l'articolo

Autore: Eleonora Turco - Redazione Cultura
Data: 04/03/2020
Roma, Teatro Studio Uno - 12-15 marzo - in prima assoluta 'Malleus Maleficarum'Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 12 al 15 marzo 2020 Malleus Maleficarum
Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -