«Il tfr c’è solo in Italia. Se diamo il tfr in busta paga si crea un problema di liquidità per le imprese. Le grandi ce la fanno, le piccole sono in difficoltà. Stiamo pensando di dare i soldi che arrivano dalla Bce alle piccole e medie imprese per i lavoratori. Per uno che guadagna 1.300 euro, un altro centinaio di euro al mese che uniti agli 80 euro inizia a fare una bella dote, circa 180 euro»

Per molti questa strategia del Premier serve a mettere a tacere le imprese ma dal PD molte le voci discordanti

Attenzione però, perchè se si mettesse davvero in atto il progetto attraverso il quale ai lavoratori dipendenti venisse liquidato mensilmente una parte del TFR, la maggior tassazione realizzerebbe un'ennesima perdita economica proprio per i lavoratori. Inoltre, le piccole imprese e gli artigiani sarebbero i più colpiti, dal momento che il TFR viene spesso utilizzato per far cassa e pagare fornitori e stipendi.

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Oltretutto, venire in possesso in questo modo di ciò che un giorno dovrebbe essere una sorta di buonuscita dal mondo del lavoro, non fa intravedere nulla di buono per il fitiro di milioni di lavoratori. Anche ammesso che l'attuale TFR sia garantito negli anni a venire

Insomma, strategie che non servono certamente a migliorare la capacità economica degli italiani, anche in vista del pagamento imminente della Tasi e degli aumenti già confermati per ciò che riguarda energia elettrica e gas