Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Attualita  
Scuola: 150 mila assunzioni perche' si rischia la violazione di una normativa Ue

Scuola: 150 mila assunzioni perche' si rischia la violazione di una normativa Ue
Autore: Teresa Corrado - Redazione Attualita'
Data: 18/09/2014

La “Buona scuola” presentata da Matteo Renzi in conferenza stampa, dinanzi a tutti i giornalisti nazionali e internazionali, ha portato questi ultimi a scoprire un sistema scolastico che fa acqua da tutte le parti. Per giorni i giornalisti, ma a dire il vero non solo quelli internazionali, ma anche quelli italiani, si sono domandati come funzionasse il sistema di assunzione all’interno delle scuole statali italiane, senza venire a capo di nulla.

Impazziti dall’annuncio che entro il 2015 nelle scuola italiana verranno eliminati tutti i precari esistenti, i più intelligenti hanno cominciato a farsi domande serie e a cercare reali soluzioni, o meglio, hanno cominciato a spulciare le varie normative attinenti al lavoro, che sono state approvate dall’UE.

In una di queste, precisamente la direttiva del Consiglio Europeo del 28 giugno 1999 n. 70, nella clausola 5. si prevede che tutti i Paesi membri, quindi anche l’Italia, non possano effettuare contratti di lavoro a tempo determinato per più di tre anni. Insomma, lo stato italiano non può assumere a contratto a tempo determinato una persona per più di tre anni, altrimenti viola la normativa. Inoltre, questa normativa, è stata recepita in Italia tramite il Decreto Legislativo n. 368 del 6 settembre 2001.

Il non rispetto della normativa da parte di un paese membro, fa partire delle sanzioni verso lo stato che le ha ignorate. E a dirla tutta, l’Italia ignora questa normativa da 13 anni, conoscendone bene le conseguenze. Tenuta sotto banco per anni, i vari governi che si sono succeduti, hanno sempre promesso che avrebbero eliminato questa instabile copertura di posti di lavoro, assegnando finalmente ai precari della scuola, un contratto a tempo indeterminato, andando a coprire i posti che restano vuoti.

Renzi, in questo caso, non ha potuto promettere nulla, anzi, si è appropriato di una normativa per fare propaganda politica. Come dire, ha solo cercato di tirare acqua al suo mulino, per avere consensi e favori dall’elettorato.

Da una più attenta analisi, si scopre, in definitiva, che è possibile fare ricorso all’Ue, proprio per la violazione a questo diritto dei cittadini. Alcune pratiche sono già partite e nei prossimi mesi, se ne prospettano altre per cui i precari possono ricevere un contributo in denaro pari a tutti i mesi in cui non hanno percepito lo stipendio da contratto a tempo indeterminato. Lo spettro di un evento del genere, appoggiato sicuramente dall’Ue, viste le violazioni alle direttive emanate nel 1999, ha posto l’attenzione del presidente del consiglio Renzi proprio sulla scuola. Infatti, lo spreco di denaro che si annuncia, sarà maggiore di quello che l’Italia avrebbe pagato assumendo i precari anno per anno.

Un po’ come la situazione dell’anno scolastico 2012/2013, quando lo Stato italiano si rifiutò di assegnare insegnanti di sostegno ad alunni aventi diritto per colpa dei tagli alla scuola. I ricorsi dei genitori, sono costati allo Stato il doppio dei soldi che avrebbe speso se avesse concesso i loro diritti.

Chissà, temendo per la sua futura carriera politica, Renzi ha deciso di porre fine al precariato attribuendosene anche il merito. La volpe Renzi conosce bene la situazione in cui si muove e la mentalità del popolo italiano.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 01/06/2024 00:04:19

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Attualita

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Attualita'
Data: 25/05/2020
60.000 assistenti civici volontari per il rispetto del distanziamento sociale

I sindaci italiani arruoleranno 60.000 volontari maggiorenni, a patto che siano siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali.

Leggi l'articolo

Autore: Sara Preatoni - Redazione Attualita'
Data: 23/05/2020
Fake news: come riconoscerle

Se volessimo individuare un trend che purtroppo sta caratterizzando questi ultimi anni, sicuramente la diffusione delle “fake news” sarebbe uno di questi. Cosa sono le fake news?

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale di Daniel Abruzzese
Data: 19/05/2020
La crisi del lowcost: la fine dell'Europa?

Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine. 

Leggi l'articolo

Autore: Sergio Ragaini - Redazione Attualita'
Data: 18/05/2020
Se non puoi combatterli….

Questa è la vita: andare verso la bellezza, andare verso l’armonia. La vita è contatto, scambio. Non è ritrarsi, non è allontanarsi credo che il vero virus sia proprio questo allontanarsi, questo evitare il contatto e lo scambio, questo impedire le relazioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -