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Chiedere deroghe per circa dieci anni alla Commissione Europea sui livelli dell’Arsenico nell’acqua potabile, la dice lunga su un altro livello: quello dell’assoluta indifferenza degli Enti Locali relativamente la Salute e la Sicurezza pubblica.
Signori, parliamoci chiaro: non è chiedendo deroghe alla realizzazione d’impianti di potabilizzazione che vivremo a lungo e bene. Il fatto poi che questa situazione sia stata tenuta bene al coperto e mai davvero diffusa a dovere, deve far riflettere su come la vita e la salute delle persone siano ormai divenuti poco importanti per chi invece dovrebbe far di tutto per cautelare la sicurezza della comunità in cui si vive. Per comprendere meglio di cosa io stia parlando e anche per capire il grado di pericolosità che alte dosi di Arsenico e Cloro contenuti nell’acqua potabile possono determinare sulla sicurezza e la salute degli esseri umani, sarà bene sapere ad esempio che in Bangladesh, a causa della presenza di Arsenico nell’acqua potabile, si è potuto stabilire che circa il 21% dei decessi deriva da questo tipo di contaminazione. Si sappia però che le percentuali di Arsenico contenute nelle acque potabili del Bangladesh sono minori rispetto a quelle delle acque “potabili” nazionali. Vuol dire che, in un paese considerato del “terzo mondo” si fanno verifiche sulle acque potabili in misura maggiore rispetto all’Italia e anche se poi non viene fatto granché per risolvere la situazione, si tratta di livelli di Arsenico minori di quelli che noi assumiamo bevendo acqua dal rubinetto. Altra componente insidiosa che si nasconde nel bicchiere di liquido trasparente, è il Cloro. Questo gas altamente tossico, viene utilizzato per “disinfettare” le acque, compresa quella potabile. Peccato che sia emerso da alcuni studi scientifici che se da un lato è vero che il Cloro ha un’azione in qualche modo “sanificante” sull’acqua, dall’altra riserba amare sorprese sulla salute, poiché si è scoperto che ha effetti dannosissimi provocando persino, sul lungo termine di assunzione, patologie tumorali. La domanda iniziale da porsi è: come fa l’Arsenico a concentrarsi nell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti? La risposta è semplice: le nostre falde acquifere sono ricche di Arsenico. Così, nel viaggio che l’acqua compie attraverso esse, ecco che avviene la contaminazione. Ma non è tutto, perché oltre a bere acqua tossica addizionata di alti livelli di Arsenico (al di sopra dei 10microgrammi per litro come da indicazioni dell’OMS) mangiamo spesso e volentieri frutta e verdura irrigata con acqua inquinata. Da ciò si deduce che la contaminazione non solo è costante ma anche a dosi raddoppiate. Le regioni più afflitte da tale fenomeno, appaiono essere il Lazio, la Campania e persino il Trentino. Sulla carta. E dico “sulla carta” perché la cosa più difficile è trovare Comuni italiani che siano aperti al confronto diretto e trasparente sul tema. Come dire che in molti preferiscono voltare la testa dall’altra parte pur di non metter mano a progetti di sanificazione delle acque. Attenzione poi anche alle acque minerali, anch’esse non esenti dalla presenza in alte dosi di Arsenico. Il problema anche in questo caso si delinea a causa della normativa vigente che non obbliga all’indicazione sull’etichetta delle percentuali di Arsenico presenti. Insomma: ancora una volta si fa tutto il contrario di ciò che si dovrebbe per garantire la salute al popolo italiano. Con molta probabilità, Sindaci e Dirigenti delle Asl confidano sul fatto che è molto difficile stabilire se un carcinoma o malattie cardiovascolari e anche della pelle (sono questi i rischi principali della prolungata assunzione di Arsenico e Cloro attraverso acqua, frutta e verdure) siano da riferire all’assunzione di queste sostanze. Un po’ come le due sataniche anziane zie del film “Arsenico e vecchi merletti”, si spera che l’omicidio sia perfetto… Come domanda finale propongo quindi questa: Sindaci, Dirigenti ASL e politicanti, che acqua bevono per cautelare la propria salute? Ce lo dicano almeno... VIDEO: il Film del 1955 "Arsenico e vecchi merletti" edizione completa
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 03:08:45 |
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