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Ha preso il via, ufficialmente, con la presentazione dei nuovi spettacoli, la stagione al Teatro Olimpico di Roma, presentata martedì 17 Giugno, alla presenza del Direttore Artistico Lucia Bocca Montefoschi, dell’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Lidia Ravera e di Pippo Baudo, mattatore di una conferenza stampa che in breve è diventata già spettacolo. All’avanguardia per tradizione è il titolo con cui apre il Teatro, per disegnare una stagione senza dimenticare la propria identità. “All’Olimpico tessiamo insieme stimolanti scommesse – le parole della Montefoschi – per garantire freschezza e certezze”. L’Assessore alla Cultura Lidia Ravera punta invece sulle potenzialità del comico, come lo chiama lei, il miracolo del ridere. “Mi interessa molto – sottolinea la Ravera – il Festival della danza, a mio avviso musa negletta, inserito in un’offerta culturale plurale che educa il gusto e stimola la domanda. Ravvedo la necessità di superare i vecchi steccati tra diverse culture, come ci vorrebbe insegnare l’architettura che proprio in questo quartiere sta tentando di dar vita ad una grande Città della Cultura, a partire dal bellissimo Ponte della Musica che sembra voler congiungere sponde diverse in un unico obiettivo”. Pippo Baudo ribatte alle speranze dell’Assessore augurandosi che il Comune si dimostri davvero efficiente in questo progetto grandioso. E’ poi la Montefoschi a riprendere la parola rifacendosi alla Ravera “mi immagino un teatro felice, pieno di fantasia, dove coltivare la spiritualità. Vorremmo offrire ai 200.000 spettatori dell’anno scorso, che spero rinnoveranno la loro passione per i nostri spettacoli, la possibilità di godere di eventi allegri e trascinanti”. Baudo fa un passo indietro e ripensa alla comicità, punto forte di questa stagione “In certi momenti una risata è salvifica, trovo un’idea geniale ridare spazio al sorriso”. E con questo fa entrare sul palco i ragazzi di Colorado che provoca e sbeffeggia col suo solito modo di fare velatamente paterno. “Benvenuti, ragazzi, vedo in smoking”. I jeans strappati e le t-shirt estive fanno di loro eterni ragazzini. A Baudo piacciono i giovani e come tutti i talent scout coccola e provoca le sue piccole creature. “Mi raccomando – si rivolge a loro – se quest’anno volete fare battute sugli immigrati, non esagerate. Il palco del teatro è un ambiente difficile”. In teatro, è vero, ci si butta di più, il live è di cuore. A seguire sale sul palco Alessandro di Carlo, vecchio amico di Baudo, con il quale intavola una serena conversazione, in cui Di Carlo ricorda la prima volta che parlò con il presentatore. “La battuta si Baudo, e io sono Mike – racconta Pippo Baudo – che ormai gira da parecchio tempo, risale a quando feci venire a Viale Mazzini La Smorfia, con Massimo Troisi. Arrivarono in tre su una Giulietta Sprint da Napoli e si fermarono di fronte alla banca dove avevo dato appuntamento. Un poliziotto si avvicinò a loro chiedendo chi aspettassero e loro risposero Pippo Baudo. Al che il poliziotto fece la nota battuta, si Mike Bongiorno!”. Avere Pippo Baudo come presentatore sul palco comporta anche intermezzi continui con ricordi del passato e legami ancora vivi con tanti personaggi dello spettacolo. Come Dario Cassini, anche lui protagonista della nuova stagione e molto amico del presentatore. “Il mio spettacolo, il professor Rimorchio – spiega Cassini – nasce dalla riflessione che in Italia ci sono 8 milioni di single che non vedono l’ora di toccarsi. E poi le incomprensioni tra i due sessi, il fatto che quando una donna conosce uno, lo dice all’amica, invece quando un uomo conosce una donna lo dice alla mamma. Mia mamma se ne accorge già da come citofono. Però penso di rimanere single ancora per un po’, perché da due anni che non ho una donna, ho finalmente i soldi in banca”. E la risata, tanto auspicata da Baudo, non tarda ad arrivare. In quella che promette di essere davvero una Stagione esilarante e piena di promesse. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 30/10/2024 09:20:19 |
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