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Sembra forse irragionevole il titolo di questo mio editoriale. Irragionevole e del tutto assurdo il concetto: come si può pensare di potersi ammalare in ospedale o in clinica? Sono – o meglio dovrebbero essere – luoghi di cura e non certo di contrazione di malattie. Eppure…
Assurdo forse apparirà a cittadini di quelle nazioni, europee e meno, che della sanità hanno un concetto diverso. SANARE. Appunto. In Italia ormai non vi è certezza di essere curati. Di contrarre nuove malattie si. Un’infamia che si aggiunge a tante altre infamie che fanno ormai del nostro paese un coacervo di assurdità e altre infamie. Tutte sempre e comunque ai danni del cittadino cosiddetto “comune”. Quei cittadini cioè che poco masticano di medicina ma anche di normative e senso del Diritto. Il Diritto, lo dice la stessa parola – è qualcosa di buono che lo Stato deve garantiore attraverso i Governi in carica ma…Qui casca l’asino. Se è pur vero che abbiamo una delle migliori legislazioni al mondo, è anche vero che abbiamo uno dei sistemi politici più corrotti sul pianeta Terra. Ecco quindi che, seppur potremmo trarci in salvo da tante angherie che quotidianamente subiamo come cittadini comuni in virtù dell’altissimo livello di corruzione che impesta il nostro Paese, attraverso l’utilizzo delle Leggi dello Stato, ecco intervenire i Governi di turno a creare Leggi e Leggine atte solo a uno scopo: fregarci. In tutti i modi possibili. Porto sempre ad esempio la “Legge” che consentirebbe il falso in bilancio fortemente voluta da un Governo presieduto da Berlusconi. Era una legge vera e propria? No. Dal momento che viene soppressa dalle leggi dello Stato che per ciò che riguarda il falso in bilancio ha di che dire, parlare, argomentare e anche mandare in galera. Il problema è che pochissimi cittadini conoscono la differenza fra Legge dello Stato e regolamentazioni legislative via via realizzate dai Governi. La Politica è una cosa. Lo Stato un’altra. E’ necessario quindi saper bene di cosa si parli. Come sempre. Tornando a bomba sul tema iniziale del discorso. E’ accettabile ammalarsi in ospedale mentre magari si sta semplicemente ricoverati per una serie di analisi o per un periodo di riabilitazione? No. Punto. Eppure accade ogni giorno. Mia madre, che come sapete subisce da anni le angherie di tutto il sistema sanitario nazionale e di aziende Killer come la Medigas s.p.a. o la Sanidor s.r.l. si era fortemente ripresa di salute e persino molto ringiovanita durante un recente ricovero presso l’Ospedale San Raffale Pisana di Roma di proprietà do Antonio Angelucci. Poi…qualcosa è accaduto. Da mesi mia mamma gira come un ebrea errante da un nosocomio all’altro per debellare un’infezione polmonare che l’ha ridotta addirittura ad essere intubata. Intubata! Pensate forse che l’infezione se la sia presa mangiando un cioccolatino? Nossignore! Se l’è beccata nel giro imbarazzante di ospedali e cliniche che hanno reso mia mamma vittima “eccellente” del sistema sanitario. Ho molto pianto alla notizia che mia mamma, che speravo stesse finalmente uscendo dall’Inferno del sistema sanitario nazionale per poter finalmente tornare a casa: oggi è in terapia intensiva presso il Policlinico Casilino. Un reparto che fa venire la pelle d’oca appena entri. Persone in coma. Intubate. Cianotiche. Nere in viso…Parenti affranti. Non puoi entrare nelle camere ma solo vedere i tuoi cari attraverso un vetro… Mamma si sta riprendendo un poco. E’ vigile. Muove bene le braccia e mi sorride con gli occhi ma…L’Ombra della morte le è ancora accanto. Non so piu’ a quale Santo sia possibile votarsi ma, io innanzitutto prego che la mia stellina rinasca e torni a vivere. Una denuncia in più o una in meno poco importa a me che ne ho fatto il mio mestiere. La Vita è più importante di qualsiasi lavoro importante. E non c’è altro da aggiungere…
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 24/11/2024 21:59:03 |
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