Le principali aziende statunitensi hanno più liquidità della maggior parte degli Stati del mondo. Anzi, Apple è più ricca degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Germania, e i 159 miliardi di dollari che ha in cassa sono abbastanza per superare di oltre 4 volte la disponibilità di denaro dell'Italia.

Il dato emerge da una relazione pubblicata dallo US Trust, l'equivalente del nostro Ministero del Tesoro, in cui si può vedere una tabella che confronta la liquidità di cassa delle maggiori aziende statunitensi e la disponibilità di denaro di alcuni Paesi. In particolare, Apple, Microsoft, Google, Verizon Communications e Pfizer, ossia le prime quattro in classifica, che nel 2013 hanno accumulato 404 miliardi di dollari di liquidità, superando persino le riserve monetarie di tutta l'eurozona, che ammontano "solo" a 221 miliardi di dollari.

La relazione è un po' tendenziosa perché tiene conto solo delle riserve di denaro contante, senza mettere in conto titoli di stato, riserve auree e altri elementi, ma fa comunque scalpore. Lo scorso anno, quando pubblicammo la stessa relazione, qualcuno affermò che non ha senso paragonare i capitali di un Paese a quelli di un'azienda.

In realtà lo US Trust lo fa per dimostrare la solidità delle aziende statunitensi, e per sottolineare come la ripresa economica Oltreoceano sia ormai un dato di fatto. Non a caso Moody's ha usato questi dati per far notare che nel complesso le imprese americane avevano accumulato a fine 2013 1.600 miliardi di dollari in contanti. Il dato non solo è in crescita del 12% rispetto a un anno fa, ma è anche quasi il doppio di quello passato agli annali nel 2008. Insomma le aziende statunitensi hanno ricostruito le loro posizioni di liquidità fino a raggiungere e superare i livelli pre-crisi. Sarebbe bello sapere se anche per quelle italiane è così.

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