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Il secondo gran premio stagionale di formula1 sul circuito malese di Sepang non si discosta molto da quanto visto due settimane fa in Australia, Mercedes squadra - al momento - da battere, Ferrari in ritardo di prestazioni più che di risultati, Red Bull sempre pericolosa e soprattutto molta noia. Stavolta Lewis Hamilton non spreca la pole position e con una gara dominata dal via ottiene il primo successo del 2014, il ventitreesimo in carriera. Alle sue spalle il compagno di scuderia Nico Rosberg, che consolida così il primato in classifica piloti, ed il ritrovato tetra-campione, l’iridato Sebastian Vettel. Ancora troppe ombre per le Ferrari, Alonso ancora quarto alla bandiera a scacchi, piazzamento e regolarità tutt’altro che da buttare ma i distacchi dalla testa sono alti, sia sul giro che all’arrivo. Tanto da impedirgli di lottare per il podio e anzi obbligarlo a difendersi dagli attacchi di Hulkenberg, quinto su Force India. A completare la zona punti la McLaren del britannico Button, sesto davanti alle Williams di Massa e Bottas, poi l’altra McLaren dell’esordiente Magnussen e infine la Renault di un altro rookie, il russo Daniil Kvyat. A secco l’altro ferrarista Kimi Raikkonen, la cui gara è stata viziata da una foratura successiva al contatto con Magnussen che lo costringe al dodicesimo posto, doppiato. “Non so cosa sia successo, la mia gara è finita lì, poi è stata dura gestire la situazione”, commenta Ice Man, “non potevo fare di più”. Amareggiato anche l’asturiano Alonso, “noi miglioriamo ma anche gli altri migliorano, serve uno step più grosso perché siamo indietro”. La “vendetta” di Massa Pilota di ottimo affidamento almeno fino all’incidente dell’estate 2009 in Ungheria, colpito in pista da una molla persa dalla vettura di Barrichello, Felipe Massa ha sempre avuto il problema di compagni di squadra ingombranti in Ferrari: prima Schumacher, poi Raikkonen – nel 2008 fece comunque meglio il brasiliano, perdendo il mondiale solo all’ultimo giro a scapito di Hamilton – quindi Alonso. Gioco forza, gli ordini erano sempre di far passare il “primo pilota”, più accreditato in classifica generale. Stavolta non è andata così, forse sarà il minor blasone della Williams, forse del pilota Bottas, fatto sta che il “Calimero” della formula1 ha ignorato la comunicazione radio del team in favore del finlandese, con le gomme più fresche e probabilmente in grado di attaccare Button. Strana la giustificazione, “non era tutto chiaro”, dichiara il paulista, convinto comunque di aver fatto “la cosa giusta”. Classifica Piloti (prime posizioni) 1)Rosberg (Ger) Mercedes 43 2)Hamilton (Gbr) Mercedes 25 3)Alonso (Spa) Ferrari 24 4) Button (Gbr) McLaren 23 5)Magnussen (Dan) McLaren 20 6)Hulkenberg (Ger) Force India 18 7)Vettel (Ger) 15 Classifica Costruttori (Prime posizioni) 1)Mercedes 68 2)McLaren 43 3)Ferrari 30 4)Williams 20 5)Force India 19 6)Red Bull 15 |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 03/12/2024 08:51:36 |
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