Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Recensioni  
'In viaggio con Cecilia' - il documentario che racconta l'industria pugliese

'In viaggio con Cecilia' - il documentario che racconta l'industria pugliese
Autore: Nostro inviato Gabriele.Santoro
Data: 22/02/2014

 

 “Questa terra è cambiata molto, ma anche io lo sono, quindi è giusto così”. Cecilia Mangini, regista e fotografa di Mola di Bari classe 1927, torna a distanza di oltre quarant’anni dalla direzione dell’ultimo lavoro con il documentario “In viaggio con Cecilia”, in programma fino al 23 febbraio al Nuovo Cinema Aquila, un road movie realizzato in collaborazione con Mariangela Barbanente che ripercorre le contraddizioni dello sviluppo industriale pugliese dagli anni ’60-’70 ad oggi, con la crescita di poli che dopo aver dato molto hanno ripreso troppo, il caso dell’Ilva di Taranto è l’esempio più recente e famoso.

Spezzoni originali di inchieste di quaranta anni fa ed oltre mostravano le difficoltà per il Meridione tutto di uscire da un impasse economica che – a detta di molti intervistati – l’altra parte dell’Italia non aveva fretta di far superare. Ma al di là di limiti strutturali quello che emergeva era la spinta emotiva della popolazione, che indipendentemente dalle qualifiche o dal livello sociale era fiduciosa nella possibilità di costruire un futuro che uscisse dalla logica esclusivamente agraria.

E per un periodo andò anche bene, le fabbriche furono un traino, una locomotiva che trascinava tutto il resto.

In quest’ottica si può leggere la vicenda brindisina del Petrolchimico, grande polo d’attrazione per la crescita dell’area ma dal devastante impatto ambientale e con bonifiche imposte da sentenze contro l’interramento di rifiuti tossici nella discarica di Micorosa.

Simile la storia della già citata Ilva di Taranto, dove la scelta sembra essere fra la morte e la disoccupazione. E sotto accusa degli abitanti delle zone finiscono in particolar modo le istituzioni, sia del passato per l’aver permesso un’evoluzione incontrollata degli impianti, irregolari secondo le nuove politiche contro l’inquinamento, sia attuali per la latitanza dal prendere decisioni chiare e definitive.

Il finale è dedicato alle nuove generazioni, le due registe, Cecilia Mangini in testa, si rivolgono ai giovani studenti delle scuole per capire cosa si attendano da un futuro che appare sempre più complicato e nebuloso. Si potrebbe dire 86 anni e non sentirli per la Mangini, non solo a livello fisico ma anche mentale. Alla rassegnazione dei ragazzi oppone una grinta, una voglia di lottare che in certi casi sembra appartenere solo ad un passato che non tornerà, come se adesso non manchino solo le prospettive, quanto le energie per andarsi a prendere semplicemente ciò che spetta a ciascuno, un’esistenza dignitosa dove non si debba scegliere fra essere vivi ed essere – poco – retribuiti, dove si sia liberi.

In collaborazione con il Nuovo Cinema Aquila di Roma




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 26/12/2024 17:59:25

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Recensioni

Autore: Recensione del nostro inviato Ettore Mazzanti
Data: 17/01/2020
Recensione: Tango del calcio di rigore - con Neri Marcorè - al Brancaccio fino al 19 Gennaio

Ritmo, passaggi rapidi e dribbling dei cocenti e pesanti temi condivisi, senza commettere falli di gioco troppo evidenti che facciano sussultare gli spettatori dell’arena Brancaccio.

Leggi l'articolo

Autore: Recensione del nostro inviato Ettore Mazzanti
Data: 14/01/2020
Recensione: Tosca e altre due - Teatro Belli

E’ di genio prendere a pretesto una narrazione arcinota, Tosca, per costruirne una parallela che conduce su un binario parallelo ad un’altra dimensione umana. 

Leggi l'articolo

Autore: Recensione della nostra inviata Susanna Schivardi
Data: 23/12/2019
Recensione: un insolito Natale al Teatro Vascello

Uno spettacolo per bambini e adulti, in scena dal 21 dicembre al 6 gennaio per accompagnare in allegria le festività natalizie. 

Leggi l'articolo

Autore: Recensione del nostro inviato - Ettore Mazzanti
Data: 20/12/2019
Recensione: Ismael, in viaggio dalla Siria - Off Off Theatre

Si annusano situazioni, si cercano elementi che accomunano, che ci rendono uguali a prescindere dal luogo di nascita. Il mare è blu dappertutto. Le parole hanno il medesimo senso.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -