Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
La soluzione a molti mali sociali: studiate! #sapevatelo

La soluzione a molti mali sociali: studiate! #sapevatelo
Autore: Il DIrettore: Emilia Urso Anfuso
Data: 30/01/2014

“Studia”! Quante volte ognuno di noi se l’è sentito dire nel periodo – meraviglioso – della giovinezza e degli studi? Quando si è giovani, spesso non si comprende la grande opportunità che ci viene data, potendo accedere alla Cultura. Forse, gioca negativamente in tal senso, l’obbligatorietà dello studio che, come si sa nel nostro paese, impone la frequenza fino alla Terza media.

Il motivo dell’obbligatorietà allo studio, è da ricercare nel fatto che, fino alla metà del secolo scorso, la percentuale di analfabeti completi era altissima. Di conseguenza e anche per far sviluppare il nostro paese, socialmente ed anche economicamente, si trovò il metodo: imporre ai fanciulli e ai ragazzi, la frequenza alle lezioni.

Fu un successo che, seppur inizialmente con le ovvie perplessità degli stessi italiani, radicò negli anni fino a compiere un vero “miracolo” sociale: l’Italia divenne colta. O almeno, percentualmente parlando, molto meno analfabeta di un secolo fa. Ciò, produsse benefici per tutta la nazione. Un aumento del livello sociale e uno sviluppo economico  mai vissuti prima  nella Storia.

Oggi: il livellamento sociale ha portato da un lato miglioramenti per ciò che riguarda la parità fra gli individui. Dall’altro però, una dinamica complessa – sostenuta anche da una sempre più alimentata superficialità da parte delle istituzioni, determinata a suon di tagli al comparto scolastico – ha fatto si che l’onere dello studio sia stato vissuto appunto come imposizione e non più quale metodo di arricchimento culturale e alimento delle capacità mentali e critiche.

Non si studia più: è questa la realtà. Non c’è più passione per la Conoscenza. Buona parte dei giovani considera lo studio una perdita di tempo, anche se in alcuni casi hanno persino ragione: la qualità dell’insegnamento è molto scaduta. Perché? Non certo a causa di cattivi professori, semmai a causa della preoccupante situazione di precariato realizzato in una manciata di anni proprio in seno alla fonte della Cultura.

Cosa determina questa scarsa propensione allo studio? Una cosa gravissima: la mancanza quasi totale di capacità critica e anche, di farsi un quadro generale delle situazioni che accadono intorno a noi, sempre più complesso peraltro, che metta tutti in grado di fare una cosa molto semplice ma assolutamente determinante per la vita e il futuro di ogni singolo individuo: capire. E di conseguenza, sapere cosa fare e come proteggersi.

Soluzioni atte a sviluppare la cultura individuale così preziosa? Poche se non nessuna, se ci affidiamo alle azioni dei governi in carica. Posso semmai elargire un consiglio: considerando lo stupefacente mezzo messoci a disposizione una trentina di anni fa grazie a un nuovo sistema realizzato al fine di far “dialogare” fra loro da remoto gli eserciti governativi mondiali, abbiamo letteralmente il mondo culturale nelle nostre mani. Non ci credete? Eppure, lo state usando proprio in questo esatto istante: si chiama Internet. #sapevatelo

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 01/06/2024 00:37:52

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -