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Il I° Concorso Letterario "Una donna nel ricordo” dell'Associazione Genere Femminile, ha prodotto un libro, al cui interno vengono raccolti tutti gli elaborati giunti alla giuria. Un insieme di racconti, poesie, scritti per celebrare e soprattutto, come dal titolo del concorso stesso, ricordare, in modo particolare, una donna. Quale che sia la donna che questi autori hanno voluto ricordare, ha per essi significato un momento particolare, un insieme di emozioni. Scrivere è già un'elaborazione di emozioni che ci hanno colpito e animato. Scrivere su qualcuno che ci ricorda un momento particolare, soprattutto se donna, ha del magico. Non da meno la pensano in questo modo gli uomini, visto che la maggior parte dei componimenti giunti per il concorso viene proprio da figure maschili. Uomini che hanno dedicato alle donne della loro vita, poesie e racconti delle loro “imprese”, delle loro vite, dei loro pensieri. In questi ricordi molto spesso si rispecchia la volontà di ricordare la figura femminile che più ci è stata vicina o vediamo vicina quale è la mamma. A lei sono state dedicate poesie e soprattutto racconti che ne esaltano la figura e il compito di genitrice, oltre a quello di donna all'interno della società. Ci sono poi i ricordi di chi ha vissuto gli anni della guerra, quella che ha visto spesso le donne in prima fila, come il racconto di Marisa Graziani, con il suo racconto, “Una donna”, dove descrive la sua mamma combattiva nel periodo di occupazione nazista, oppure quello di Teresa Spano, dal titolo “Mamma Fortuna” che fa conoscere un episodio di amore di una donna verso i militari italiani feriti, alla quale la donna apre le porte della propria casa, curandoli, sfamandoli e anche dando loro una degna sepoltura. Immagini di donne sono impresse anche nelle poesie, come quella di Giulia Penzo, dal titolo “Via M. Marangon”, dedicata ad una giovane ventiduenne morta nella strage alla stazione di Bologna avvenuta il 2 agosto del 1980, a cui è stata intitolata una via. La donna viene anche ricordata come amore, amore reale, vissuto per tutta la vita, come nel racconto “Il profumo della vecchiaia” di Sabrina Ferri, o amore impossibile ricercato in un ricordo del passato, un amore che non è mai sbocciato. Nel libro e nel concorso c'è anche spazio per il ricordo di donne che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura e società mondiale, come la descrizione di M. Lidia Arcerito, nel suo "Due donne meravigliose" dedicato a Madame Curie e Margherita Hack, due ingengni che hanno cambiato la storia umana, Tutte queste storie, questi amori, questi ricordi che vivono nelle menti e nel cuore delle persone, hanno trovato un posto all’interno del libro “Una donne nel ricordo” di autori vari, edito dall’Associazione Genere Femminile. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/12/2024 04:49:40 |
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