Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Teatro  
Bahamuth, Antonio Rezza in scena al Teatro Vascello

Bahamuth, Antonio Rezza in scena al Teatro Vascello
Autore: Nostro inviato Gabriele Santoro
Data: 19/12/2013

Provare a descrivere Antonio Rezza ed il suo lavoro è un esercizio di straordinaria difficoltà, come tenti di inquadrarlo ti scappa, ti sfugge, non si riuscirà ad affibbiargli nessuna etichetta. Tanto meglio lasciare a lui stesso e alla storica collaboratrice Flavia Mastrella l’introduzione di “Bahamuth”, secondo dei quattro appuntamenti che costituiscono “Antologia”, in scena dall’11 dicembre al 19 gennaio al Teatro Vascello.

“Un uomo stesso fa le veci del tiranno. E cede il passo all’atleta di Dio che volteggia sulle sbarre con le braccia della disperazione. E poi un nano, più basso delle sue ambizioni, che usa lo scuro per fare e la luce per dire. Si affaccia Bahamuth, l’essere supremo, che dopo breve apparizione si sottrae al tempo e al giudizio. Viaggiatori dell’anima con il corpo stanco, alloggiati come bestie a copulare nel grande albergo della carne mozza. Due giovani, vestiti di colore, assecondano con grazia il volere del despota fantoccio che abbandona la trazione orizzontale per farsi scorrazzare tutt’attorno invano. Le braccia del padrone, camuffate da proletariato, saltano a ritmo di una danza di classe. Editti a favore di chi non ha. Urla squassanti di chi non è.

Ma come Bahamuth sostiene il mondo, così le immagini si sovrappongono. E il gran finale, con i personaggi a fare la figura degli sguatteri mentre l’autore che li muove è il gerarca dalla lingua biforcuta. L’autore è il male dell’opera”. Tutto chiaro no?

Il resto è un’ora abbondante in cui il divertimento è la principale ma non unica sensazione generata nel pubblico. Chi già lo ha visto dal vivo sa che negli spettacoli di Rezza lo spettatore è “l’anello debole della catena”, come si concludeva un altro sketch peraltro non presente in “Bahamuth”: chi sta nelle prime file può attendersi veramente di tutto e se si tratta di una presa in giro come questa può anche pensare che gli sia andata bene.

E lui è bravissimo a sfruttare quest’ansia, tangibile più che mai in platea nella scena del “nano più basso delle sue ambizioni”. Quando la luce si spegne potrebbe riapparire ovunque, provocando imbarazzo nell’eventuale malcapitato preso di mira, tanto che nell’elenco di abilità del “piccolo” protagonista, ci sono quelle di “mettere pressione e disagio”. Ma se ti aspetti una cosa Rezza ne fa una seconda, poi una terza e così via, sempre diversa, sempre spiazzante. Per quanto sveli il meccanismo c’è ogni volta una variabile impazzita.

Una comicità surreale ma mai distaccata totalmente dalla concretezza del mondo contemporaneo e anche ogni porzione di spettacolo, apparentemente slegata da un contesto unico, segue un filo conduttore non solo per lo stile caratteristico, fatto di straordinaria mimica e modulazione delle voci, ma anche per un concatenarsi di situazioni e personaggi che si ripropongono quando ormai si pensa si sia voltato pagina.

E nella follia serpeggiano fra le righe temi attuali e profondi, dalle lotte sindacali contro lo sfruttamento dei padroni allo sterminio dei nativi americani, dall’invadenza del marketing – il fantomatico marchio di abbigliamento “Porfirio” – alla ricerca personale di Dio. E quando l’effetto delle risate svanisce rimane quella spia accesa nel cervello che conduce al messaggio finale, alla morale suggerita da Rezza: “Quando ti dicono di andare, devi rispondere ‘dove?’”.

Dopo “Fotofinish” (11-15 dicembre) e “Bahamuth” (17-22 dicembre) i prossimi impegni di Rezza al Vascello saranno “7-14-21-28”, dal 26 dicembre al 5 gennaio per arrivare alla chiusura con “Fratto X”, dal 7 al 19 dello stesso mese. Insomma, “fino al 19 gennaio siete emozionalmente coperti, dopo dovrete cercare qualcos’altro”.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 01/06/2024 02:33:34

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Teatro

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 27/05/2020
Roma, Teatro Lo Spazio - Il 4 Giugno l'insegna si riaccende in segno di speranza

Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...

Leggi l'articolo

Autore: Carla Fabi - Redazione Cultura
Data: 01/05/2020
Andrea Rivera dal 7 Maggio su Vimeo - Teatro Online

Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.

Leggi l'articolo

Autore: Maya Amenduni - Redazione Cultura
Data: 23/03/2020
Teatro le Maschere in streaming da lunedì 23 marzo con: TRE OMINI NEL BOSCO

Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe

Leggi l'articolo

Autore: Eleonora Turco - Redazione Cultura
Data: 04/03/2020
Roma, Teatro Studio Uno - 12-15 marzo - in prima assoluta 'Malleus Maleficarum'Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 12 al 15 marzo 2020 Malleus Maleficarum
Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -