|
|
|
Rassegna Conversazioni Teatrali Pino Strabioli
Omaggio a Gabriella Ferri
Questo di domenica 15 dicembre, alle ore 11, è il primo di una serie di appuntamenti a ingresso gratuito dal titolo “Conversazioni Teatrali”: storie di vita dedicate, storie di scelte coraggiose tra casa, libri, palcoscenico, tele, camerini, musica, scrittura. Pino Strabioli dialogherà tra musica, ricordi, canzoni, insieme all’editore Gino Iacobelli e ai giornalisti Simona Orlando e Roberto Carvelli.
Il commento sonoro dal vivo, che proporrà alcune delle più belle musiche e parole della indimenticabile Gabriella Ferri, è affidato alla voce di Fabio Magnasciutti e alla chitarra di Dario Benedetti.
Raccontare Gabriella Ferri non si può.
Lei lo ha fatto da sola... ogni giorno della sua vita con i suoi appunti, i suoi discorsi, le sue poesie.
Il libro “Gabriella Ferri sempre” non è una biografia, non è un racconto, non è un omaggio, non è un memoriale.
È un album che Pino Strabioli ha scritto “con” Gabriella Ferri e questo incontro ci aiuterà a ricordarla, a riconoscerla, a ritrovarla, a risentirla. ……………………………………………………………………………
Gabriella Ferri sempre - a cura di Pino Strabioli
Collana Frammenti di memoria - Iacobelli Edizioni
“Sono le tre della notte, non riesco a dormire, non riesco a interrompere i pensieri, sono triste, l'attesa di un po' di luce è lacerante..." Una valigia rossa e dentro le parole di una vita. Pino Strabioli, curatore di Gabriella Ferri sempre, racconta che un giorno Seva, il marito di Gabriella, gli ha consegnato una valigia rossa colma di pagine, fogli, blocchi, quaderni, appunti, disegni, poesie, lettere, pensieri... gioie, paure, silenzi... Nella prefazione Pino Strabioli scrive:
“Cara Gabriella... Seva, tuo marito, è arrivato un giorno, da Anna a via del Corallo, trascinando una valigia rossa stracolma delle tue parole, con la più grande tenerezza del mondo me l’ha consegnata. Adesso che quella valigia sta diventando un libro, adesso avrei voglia di tenerla per me, di restituirla a Seva, di darla a tuo figlio per i tuoi nipoti.
Leggo e rileggo le tue parole, le ordino e le riordino, qualche parola la tolgo, la tengo per me, qualche altra la sottolineo, qualche altra ancora la nascondo. Mi piace averti accanto ma soprattutto vorrei ti piacesse questo esperimento...
Detesto le domande incivili sul tuo conto, gli uccelli volano e non ci chiediamo dove, tu sei volata come un ritornello.”
Ha preso vita così, quasi da solo, questo libro che non è un racconto, non è un memoriale, non è un omaggio... E' un album che Pino Strabioli ha scritto e disegnato "con" Gabriella.
In Gabriella Ferri sempre possiamo ritrovare la sua allegria e la sua malinconia, il suo essere figlia, moglie e madre, il suo amore per Roma e quello per il mondo, la sua sincerità, il suo bisogno di nascondersi.In ogni riga ritroviamo il suo cuore grande e fragile. In ogni disegno un po' dei suoi colori inconfondibili. Una Gabriella diversa, insospettabile, da abbracciare, scoprire e difendere. Renato Zero nella sua delicata e poetica dedica-prefazione si rivolge a una Gabriella-stella che brilla in cielo “...nuova di zecca. Timida e riservata. Che qui sul pianeta terra brillò tanto e poi tanto. E un po’ di lei ancora pulsa nel petto di inconsolabili ammiratori che non avrebbero voluto lasciarla andar via...”. In un immaginario colloquio lei chiede se è stata dimenticata... e ringrazia il marito “...pe’ avemme fatto senti’ donna e madre. Senza tojeme er gusto de libera’ ‘sta voce...”.
Gabriella Ferri sempre, unico libro autorizzato dalla famiglia, ci aiuta a ricordare la grande artista, a riconoscerla, a risentirla, a ritrovarla attraverso scritti inediti e immagini.
Pino Strabioli, attore, autore, regista, come attore è stato diretto da Gabriella Ferri nella sua unica regia teatrale “Il botteghino” nel 1990.
In teatro ha lavorato, fra gli altri, con Patrick Rossi Gastaldi, Paolo Poli, Marina Confalone, Piera degli Esposti, Anna Mazzamauro.
Il debutto televisivo in “T'amo tv” con Fabio Fazio (TMC), fra i programmi televisivi “Souvenir d'Italie”(TMC), “Unomattina” (Rai1, sette edizioni), conduttore del programma quotidiano di Rai3 “Cominciamo bene prima”.
Il venerdì è in onda su Rai3, nel programma Elisir, dove
incontr a
i grandi protagonisti del teatro e del cinema italiano, curiosando sul loro rapporto con medicina, salute e camici bianchi.
……………………………………………………………………………
Rassegna Conversazioni Teatrali
Domenica 15 dicembre alle ore 11 il Teatro Villa Pamphilj Scuderie Villino Corsini ospita il primo di una serie di appuntamenti a ingresso gratuito dal titolo “Conversazioni Teatrali”: storie di vita dedicate, storie di scelte coraggiose tra casa, libri, palcoscenico, tele, camerini, musica, scrittura Il racconto orale è la forma più antica e più diretta che abbiamo per conservare, trasmettere, preservare la conoscenza: uomini e donne di teatro, intellettuali, professori, professionisti, artisti regaleranno al pubblico una storia a loro cara, un ricordo, un’esperienza, un segreto, un frammento di vita Nei prossimi appuntamenti (alcune date verranno presto diffuse) ascolteremo la storia di Mimmo Cuticchio (sabato 4 gennaio) , Santuzza Calì, Marco Baliani, Giuseppina Volpicelli, ma anche le lezioni di Valentina Venturini (Dams - Roma Tre), Piero Lucisano (Scienza dell’educazione La Sapienza), Jacques Trudeau (marionettista, Segretario mondiale Unima), Giancarlo Sammartano ( Storia del teatro) Incontreremo Alfonso Cipolla e Giovanni Moretti che ci parleranno della storia delle marionette e del teatro popolare in Italia; Antonietta Sammartano e Mariano Dolci del teatro di figura; Aldo De Martino e Violetta Ercolano ci presenteranno i pupi napoletani e la nascita dell’International Puppets Museum; Pino Strabioli dopo Gabriella Ferri ci parlerà del teatro di Paolo Poli; i Manetti Bros. ci racconteranno come nasce un cortometraggio, una clip, un documentario, un film (low budget!).
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 26/12/2024 04:32:15 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Poco prima dell'inizio della crisi da Coronavirus, il Teatro Lo Spazio di Roma è stato affidato alla guida di Manuel Paruccini...
Nell'epoca in cui le sale teatrali sono ferme, per far fronte a quella mancanza da "sipario chiuso", è necessario reinventarsi e pensare al futuro.
Un cantastorie accompagna il pubblico in un alternarsi di narrazione e azione attraverso il complesso percorso di crescita di una fanciulla narrato nel rispetto della ricca e tradizionale simbologia delle fiabe