Sei nella sezione Battaglie Sociali   -> Categoria:  Diritti Civili  
La nostra Campagna nazionale contro gli abusi nelle Case di Riposo (RSA)

La nostra Campagna nazionale contro gli abusi nelle Case di Riposo (RSA)
Autore: Redazione Battaglie Sociali
Data: 26/11/2013

 

 

Sempre attivissima la nostra Campagna contro gli abusi nelle case di riposo ideata dal nostro Direttore Emilia Urso Anfuso.

Nella puntata del 25 Novembre della trasmissione Quinta Colonna serale, si è parlato proprio della nostra Campagna e un nostro lettore che ha aderito anche alla nostra petizione, ha accettato di essere intervistato dal collega Vittorio Romano di Quinta Colonna: nel video allegato potete seguire l'intervista e alcune scene della trasmissione relative agli abusi nelle RSA

La Redazione

Campagna nazionale contro gli abusi nelle case di riposo

Ideata da Emilia Urso Anfuso - Direttore di Gli Scomunicati

Lo scorso anno, ho condotto un'ennesima nchiesta sulla condizione delle RSA Italiane sia dal punto di vista amministrativo e organizzativo sia per ciò che riguarda il trattamento dei degenti da parte degli operatori che lavorano in queste strutture

Come evidenziato anche dalla Commissione Parlamentare istituita dall’Onorevole Ignazio Marino che per 5 anni ha indagato anche sulla condizione delle RSA, la situazione è a dir poco sconcertante. Ovviamente, le criticità non riguardano tutte le Residenze Sanitarie Assistenziali, ma molte di esse.

Al link seguente trovate la mia inchiesta pubblicata lo scorso anno che rendiconta anche sui risultati dell’inchiesta parlamentare presieduta dall’Onorevole Ignazio Marino: http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=2264

Queste realtà, nella maggior parte dei casi, presentano criticità a tutto tondo che spaziano dalla costante negazione a seguire le normative vigenti, sia in ambito sanitario che amministrativo che relativamente alle misure minime di sicurezza, sia per ciò che riguarda strettamente il comportamento degli operatori all’interno delle strutture.

Ciò che emerge è davvero molto grave. Il mondo della Politica fa orecchie da mercante e non tratta mai un argomento così sensibile e importante per milioni di persone.

La Legge che regolamenta anche le RSA è la Legge quadro 328/2000 – trovate qui il testo integrale: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/00328l.htm - fornisce tutte le indicazioni per “promuovere interventi sociali, assistenziali e socio-sanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà, assicurando la qualità di vita, la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione delle disabilità, del disagio personale e famigliare” anche quando un congiunto è costretto ad essere ricoverato presso una RSA (Casa di riposo).

Anziani – spesso semi abbandonati anche dai familiari – costantemente maltrattati, provati della dignità, spesso trattati con psicofarmaci in quantità elevate al solo scopo di renderli in stato quasi vegetativo per arrivare in alcuni casi, alla morte provocata – anche – dall’uso indiscriminato di queste sostanze.

Condizioni igieniche in molti casi precarie. Alimentazione fornita ai ricoverati spesso mal cucinata, di scarsa qualità e non sufficiente.

In molte strutture, non viene rispettato il numero dei letti per camera, così si finisce per stare in 4 letti all’interno di camere che basterebbero appena per due persone.

C’è poi il lato amministrativo, tanto caro a molte strutture che – quando se ne è presentata la possibilità – hanno deciso di passare da unità sanitarie private a convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale, sfruttando così denaro pubblico.

Amministrativamente poi, sono poche le famiglie che conoscono i propri diritti al momento di pagare le “rette” mensili sempre più care: ad esempio, attraverso la Sentenza della Corte di Cassazione n. 4558 del 12/12/2011, depositata in data 22/3/2012, si sa oggi che i malati di Alzheimer NON devono pagare alcuna retta: nemmeno l’eventuale piccola quota parte calcolata sulla base della pensione. In casi del genere il Comune si deve accollare TUTTA la retta.

Ma c’è di più: con questa sentenza, si è esteso anche ai portatori di handicap, agli invalidi al 100% non autosufficienti e agli ultrasessantacinquenni con pensioni minime, la facolta di NON pagare la retta.

Al link seguente alcune informazioni:

http://www.intempo-online.com/component/content/article/71-terza-eta/284-rsa-la-retta-non-spetta-ai-parenti.html

Così come in pochi sanno, che per calcolare la quota parte della retta si deve prendere in considerazione il reddito dell’anziano degente e NON di tutta la famiglia - come fanno in molte RSA- così come si legge all’articolo 25 della legge 328/2000: a questo link, maggiori informazioni: http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
Eppure, nonostante ciò, circa 700.000 anziani coinvolti in questa problematica pagano rette da capogiro contro qualsiasi riferimento legislativo!

 

Che dire poi del personale interno? Spesso sono persone senza alcuna qualifica professionale in ambito infermieristico che vengono impiegate per compiti sanitari specialistici (Ricordate che anche un’iniezione deve essere fatta da un Infermiere certificato) 

Per non parlare dell’assoluta negazione di qualsiasi forma di sostegno al recupero di anziani che, se fossero aiutati a vivere meglio, passerebbero il resto dei loro anni in una condizione mentale migliore, invece…

Invece, molte RSA sembrano piuttosto dei Lager, dei luoghi di penitenza, veri e propri penitenziari dove scontare non si sa quale pena e per quale colpa: vergogna!

E’ la sola parola pronunciabile nei confronti di chiunque sfrutti gli anziani solo per denaro e li maltratti quotidianamente

Con questa Campagna di sensibilizzazione, vorrei – con tutta la Redazione della nostra testata – oltre ad informare le famiglie italiane, sostenere una battaglia contro gli abusi quotidianamente perpetrati all’interno di molte RSA italiane.  

Chi sbaglia, specialmente quando si tratta di persone fragili, deve pagare in ogni senso sia uscendo dal settore, sia in ambito giuridico, con pene severe per chi – prove alla mano – venga sorpreso a non ottemperare le normative e a consentire all’interno delle Case di Riposo, comportamenti violenti e lesivi della dignità umana.

Per questo motivo, vi chiediamo di segnalarci ogni caso di abuso – anche amministrativo – di cui siete a conoscenza contattandoci alla mail: info@gliscomunicati.it

Tratteremo caso per caso con molta attenzione e daremo i primi consigli utili a coloro che si trovino in una situazione di abuso.

Inoltre, i risultati delle storie che ci farete pervenire saranno pubblicate in un volume che verrà diffuso sul Web.

Tutti diventiamo anziani: aderire a questa Campagna di sensibilizzazione significa cambiare visione delle cose anche per il futuro di chi oggi non pensa al domani…

Aderite anche firmando la petizione creata: firmatela e fatela firmare. Questa nazione cambia se cambiano i sistemi.
(cliccare sul link, firmare e per confermare la propria firma, controllare la propria posta elettronica e cliccare sul link che arriva da firmiamo.it)
 

Creative Commons License
Campagna contro gli abusi nelle Case di Riposo (RSA) by Emilia Urso Anfuso is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.
Based on a work at http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=2647.

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 26/12/2024 12:12:34

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Diritti Civili

Autore: Fabio Miceli - Redazione Battaglie Sociali
Data: 02/05/2020
Lavoro: fino a 180mld di trattenute in meno tassando le emissioni di CO2

L’idea nata da M.Cappato (Eumans) è supportata da 27 premi Nobel e oltre 5.000 scienziati. Il mondo dello spettacolo si sta mobilitando: hanno già aderito alla campagna Fedez, Pif, N.Zilli, M.Maionchi, N. Marcorè, G. Innocenzi, G. Muccino, C. Capotondi, Arisa, P. Pardo.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Battaglie Sociali
Data: 14/12/2019
Testamento biologico: depositate circa 170.000 DAT

Cappato: “Disparità è responsabilità di politica e comuni. CitBot è la risposta alle lacune delle istituzioni”

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Battaglie Sociali
Data: 25/10/2019
Cannabis: Associazione Luca Coscioni consegna 25.000 firme a Roberto Fico

il Presidente della Camera Roberto Fico, ha ricevuto nel suo ufficio una delegazione composta da malati e rappresentanti dell'Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani. 

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Battaglie Sociali
Data: 05/10/2019
Marco Cappato: disobbedienza civile con merenda proibita

Il 25 luglio del 2018 la Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che le piante ottenute con tecniche di coltura di precisione, come quelle prodotte con le tecniche CRISPR, sono classificate come OGM...

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -