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Sembra – dalle reazioni di molti moralisti del popolo italiano - che solo nel periodo attuale si sia scoperto l’assioma “potere + escort = normale”. La società attuale “scopre” – grande scoop – che i “potenti” amano anche circondarsi di donne più o meno belle, molto più disponibili di altre a partecipare a festini goderecci e scopre persino – incredibile ma vero – che il tema è assai morboso e di conseguenza parecchio goloso (altro assioma, semmai la matematica possa accettare definizioni definitive sull’assioma) specialmente per lo share, che non è un nuovo tipo di Smartphone e nemmeno di Tablet: lo share è quella cosa completamente dematerializzata perché composta di numeri umani. I telespettatori. Che decretano - per ovvie ragioni di incoerenza - il successo o meno di una trasmissione anche se, se andassimo a studiare i dati dello share di alcune trasmissioni, scopriremmo che – come accade ad esempio su Twitter – tanti follower non significano tanto apprezzamento ma, sempre più spesso, tanti rompicoglioni che stanziano nel tuo network al solo scopo di romperti le balle anche solo se ti azzardi a scrivere un innocuo “Buongiorno a tutti” Ormai drogati di scoop di basso livello, di storie sanguinolente, di puttane che raccontano storie di postriboli – veri o inventati che siano – per aumentare un altro share che è quello personale, la maggior parte dei telespettatori sono trasmutati in un nuovo genere umano con caratteristiche ben precise: seguono le trasmissioni che amano meno per bestemmiare contro la trasmissione di turno (quelle in voga sono Ballarò, Servizio pubblico e Report) tirare i santi pure sui conduttori e poi vomitare odio sulle piattaforme virtuali date in pasto alla gleba per vomitarci dentro. Panem et Social Network. Poco panem molto Social network. Scrivo tutto questo, in reazione della trasmissione “Servizio pubblico” andata in onda questa settimana dove è stato toccato il limite di tutto e in tutti i sensi. Santoro, che da bravo lupo perde qualche pelo ma mai il vizio, procede come un Terminator televisivo e “censore” di puttanieri di tutte le età e livello sociale capitanati da un quasi ottuagenario ormai chiamato in causa anche per le scie chimiche, la morìa delle vacche raccontate nei film di Totò e sicuramente indagato per aver organizzato la rivoluzione francese ed essere il mandante dell’attentato contro Paperon de Paperoni durante l’ultimo battage elettorale statunitense: il nome di fantasia è Silvio Berlusconi. Ora, è pur vero che la televisione è fatta di numeri e dati, share e bilanci, ritorni d’immagine e flop indecorosi, ma premere sul pedale dell’acceleratore condannando tutti – in nome del Dio Share – a disgustose e discutibilissime scene e storie trite e ritrite che vertono sempre su uno stesso inutile e sterile tema e che sanno di coltello girato dentro piaghe da decubito, lo ritengo – da giornalista – un vero e proprio reato contro la sanità mentale. Leggete bene, cari lettori: le escort da che mondo è mondo esistono proprio per darla a ricchi e spesso anziani signori che detengono più o meno livello di potere. Nell’antichità si chiamavano lupe, meretrici, dame di corte poi date in pasto in larga diffusione – i tempi cambiano il mercato pure – anche ai meno abbienti e chiamate puttane e battone: a pochi spicci si sviluppa così anche il mercato del sesso a pagamento. Escort è l’evoluzione della specie, anche perché usare “mignotta” o “puttana” evidentemente non è carino, né per la signora né per chi ci si accompagna, ammetterete. Appellativo peraltro che abbiamo importato direttamente dall’Inghilterra – da cui come si sa importiamo sempre gli avanzi di magazzino, progetti fallimentari, gli epiteti peggiori e pure qualche scandalo internazionale – visto che da noi Escort fino a qualche anno fa era appellativo dato ad una delle peggiori autovetture che la Fiat abbia mai progettato. Anche stilisticamente parlando. Detto tutto ciò: chi non è mai andato a Escort, scagli la prima moneta. Perché il problema non sono le Escort con cui l’ormai ottuagenario – quel genio del male il cui nome di fantasia è Silvio Berlusconi – si è accompagnato, si accompagna o miracolosamente ormai, si accompagnerà. Semmai, è tutto ciò che ruota intorno al tema ad essere puttanesco. E palesemente grottesco. Ma si sa, prima di tutto lo share, poi la coerenza.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 02:42:09 |
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