Il Presidente Obama ha chiesto di verificare "i segnali incoraggianti" chiedendo al Congresso di rinviare il voto sull'uso della forza contro la Siria ma avverte che gli USA devono comunque tenersi pronti a "reagire all'attacco chimico perpetrato dal regime".

E' una delle dichiarazioni fatte durante il discorso di 15 minuti realizzato attraverso la tv alla nazione

Obama ha sottolineato che e' "troppo presto per dire se il piano russo per il disarmo di Damasco avra' successo, anche se ha il potenziale per annullare la minaccia delle armi chimiche senza l'uso della forza" rimarcando però che  "Washington non puo' far finta di nulla dopo l'attacco con i gas nervini del 21 agosto. Se non reagiamo, Assad continuera' ad usare le armi chimiche. E forse altri lo seguiranno. Oltre che comandante delle forze armate Usa sono anche il presidente della piu' antica democrazia costituzionale del mondo: ecco perche' ritengo che la cosa migliore e' spostare questa discussione in Congresso".

"Non schierero' truppe americane in Siria" - promette Obama - "il nostro Paese e' stanco delle guerre. Sara' un intervento non a tempo indeterminato e mirato per scoraggiare uso di armi chimiche. L'apparato militare americano colpisce forte. Colpiremo forte, dobbiamo scoraggiare Assad dall'uso di armi chimiche"

Nel nostro paese il Ministro degli Esteri Emma Bonino ha dichiarato che "Si è recuperato spazio per la trattativa diplomatica"