Insomma, i tre uomini sarebbero una tentazione continua che porterebbe alla perdizione le donne saudite. Vederli in TV, camminare per le strade, incontrarli a Gala ed altro, porterebbe le signore a tradire mariti, fidanzati e promessi sposi e, anche se difficilmente ciò accadrebbe fisicamente, il tutto è stato bloccato perché non accada nemmeno nelle loro fantasie.

Non importa se l'espulsione è avvenuta a un importante Gala per il festival culturale a Riad. I tre sono stati prelevati con la forza dalla polizia e non hanno potuto fare altro che eseguire gli ordini che venivano dall'alto. La chiusura delle tentazioni arriva anche alla facoltà mentale delle donne che da qualche anno, grazie a TV e soprattutto Internet, stanno chiedendo di essere considerate a parità dell'uomo, con azioni e proteste spettacolari che le vedono coinvolte non solo in patria, ma anche al di là del confine.

Chissà se i commenti sulla bellezza del giovane fotografo-attore, siano venuti proprio da una delle mogli dei dirigenti militari o politici del paese saudita, o da una delle figlie. Sta di fatto che per evitare commenti o tentazioni, meglio tagliare il problema alla radice.

Allora: via il pericolo dal suolo saudita e via dal paese. Una decisione che pone di nuovo l'Arabia Saudita tra i paesi con un concetto di  libertà che agli occhi occidentali appare molto limitato, nonostante l'apparente ma fievole apertura che aveva avuto negli ultimi anni, quando, durante le primavere arabe il governo aveva ceduto ad alcune concessioni, aprendo "porte" anche alle donne, da sempre considerate oggetti da mostrare come trofei o tenere sotto chiave.