Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Urge un Governo sociale: possiamo costituirlo solo noi cittadini

Urge un Governo sociale: possiamo costituirlo solo noi cittadini
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 12/04/2013

 

Nel 2012 si è calcolato che i suicidi direttamente riportabili ad uno stato di disperazione dovuto alla crisi economica sono stati 500. E' la Comitas - associazione di microimprese nata per contrastare i diritti negati - a dare questo assurdo bollettino che sa di genocidio di Stato.

Per ovvie ragioni, possiamo immaginare che il 2013 non sarà migliorativo di questa tendenza. Se è pur vero che è stato calcolato che i suicidi – genericamente parlando – nel nostro paese sembrano diminuire, il dato allarmante è che stanno aumentando quelli legati alla crisi economica.

Le istituzioni – tutte le istituzioni – guardano da un'altra parte. A quanto pare, 500 morti in Italia a causa della disperazione economica, non fanno testo, non portano a generare contromosse a sostegno della popolazione in crisi che, a ben guardare, spesso è più una crisi generata dai malgoverni e da uno Stato ormai palesemente venduto alla corruzione, alla strategia della maggiore vessazione perpetrata ai danni dei cittadini e della massima pressione negativa in ogni ambito possibile e pure impossibile dell'esistenza umana.

Se a tutto ciò, corrispondessero azioni – da parte dei componenti istituzionali – tese a far parte di coloro su cui la crisi grava pesantemente, potremmo dire di vivere in una nazione equa, con uno Stato sociale e governi che sanno quale sia l'unica ragione per cui vengono composti.

La pessima notizia fra le troppe è che non solo non è così ma – peggio nel peggio – proprio i personaggi che compongono l'architettura istituzionale sono i primi a mettere in atto azioni e demolizioni che tendono solo a un obiettivo, ormai chiarissimo: abbattere per quanto possibile il maggior numero di cittadini con tutte le "armi" messe a disposizione da un potere assurdo, illimitato, aberrante che sul tema della "crisi economica" sta mettendo in atto un genocidio vero e proprio che ogni giorno ci mostra un nuovo capitolo e nuove armi.

"Ovviamente" un genocidio perpetrato nei confronti dei cosiddetti cittadini "comuni", delle piccole e medie imprese, dei pensionati… Gli "altri", quella fetta rappresentata da un dieci per cento della popolazione totale, vengono invece accarezzati, sostenuti, premiati. Persino quando compiono gli atti più infami come la grande evasione fiscale, i falsi in bilancio e qualsiasi nefandezza che a nessun cittadino medio sarebbe mai e poi mai consentita.

E' ora di finirla con le analisi e le analisi delle analisi: in Italia non c'è governo e non da oggi. La storia è vecchia e va oltre il solito deprecato secondo ventennio in Italia.

La scalata al potere della politica, è probabilmente iniziata con l'avvento della prima Repubblica o poco dopo. Gli "Onorevoli" che un tempo si occupavano gratuitamente di politica e lo facevano perché era un onore servire il Paese (da qui il termine Onorevole) ci misero poco a capire che dall'Italia e gli Italiani si sarebbe potuto ottenere molto.

E' del 1965 la Legge che, in un solo foglio (…) traccia le linee ancor oggi utilizzate per ciò che riguarda gli emolumenti dei parlamentari italiani. Ciò che spicca fra i pochi articoli è una norma, a noi sconosciuta, che spiega come gli onorari degli onorevoli non sono passibili di pignoramento. Qualsiasi cosa accada, qualsiasi atto contro la Comunità l'Onorevole di turno metta in atto.

Partendo da ciò, possiamo quindi dire che dai tempi dei nostri padri costituenti, visionari e futuristi sognatori di un'epoca che sembra lontana di milioni di anni, c'è voluto davvero poco per passare a uno Stato di potere. Il peggior regime dittatoriale del mondo occidentale è qui, a casa nostra.

Contraffatto per decenni dall'altalenare di governi più o meno eletti da una popolazione sempre meno sovrana, il regime di dittatura in Italia ha passato indenne ogni manifesta campagna per la realizzazione di una vera e piena Democrazia.

Anzi: parlando costantemente e riflettendo ambiguamente su come fare dell'Italia un Paese civile e democratico, abbiamo assistito alla rottamazione totale di qualsiasi criterio di democrazia, libertà ed equità.

Può uno Stato avverso ai propri cittadini essere lo Stato di una nazione civile? No.

Può uno Stato che genera costantemente azioni vessatorie sull'uguaglianza, il diritto al lavoro, al compenso, al sostegno, essere considerato uno Stato democratico? No.

Sono anni ed anni che non si parla d'altro che di Riforme e Normative che dovrebbero ristabilire il senso di equità e dignità nel paese: parole. Nient'altro. Utilizzate come in una costante campagna elettorale che serve solo a tenere tutti in attesa. Di qualcosa che nessuno realizza e realizzerà mai.

Guardate se qualcuno ha tolto non tanto l'Ente Equitalia quanto le aberranti normative che consentono all'Ente di avere diritto di vita e di morte sui cittadini, siano essi morosi o meno.

E che dire della Legge elettorale vergognosa che ci è stata "regalata" e che tutt'ora è lì, a confermarci che non abbiamo uno Stato amico ma nemico e governi ancor più nemici.

Per non parlare dell'arroganza con cui "loro" i "signori della politica" – che politica non fanno – mentre sciorinano trite e ritrite storielle sulla mancanza di denaro, si garantiscono sempre e comunque emolumenti fra i più alti in Europa mentre la gente "comune" ambirebbe semmai ad averlo, un emolumento. Ma come, se proprio lo Stato e i governi hanno fatto di tutto negli anni per sottrarre il diritto al lavoro a tutti, giovani e adulti.

Ci propinano i loro scandali e le loro corruzioni ormai, come fossero notizie di attualità e non di cronaca giudiziaria. Scompaiono pe una settimana dopo esser stati protagonisti di un qualche grande furto di denaro pubblico, di un atto di corruzione o di qualsiasi cosa neghi la nostra sovranità ed anche lo sviluppo del paese, per ricomparire – ignobili protagonisti di un teatro di cui sono unici attori – come se niente fosse. Guardate i tanti casi assurdi che tutti abbiamo scoperto da poco: la Lega, i Fiorito e Lusi e compagni, le false lauree comprate coi nostri soldi, i doppi e tripli incarichi, i Razzi e Scilipoti…

Nonostante tutto, malgrado tutto…Sono ancora tutti lì a dettar Legge.

Vi sembra normale tutto questo e vi sembra accettabile?

Signori siamo giunti al capitolo finale che è però capitolo iniziale di un altro periodo – peggiorativo per quanto possibile – che già si intravvede chiaramente. La notizia per cui "grazie" al DL "Salva Italia" (e ammazza Italiani) ora sarà possibile pignorare l'intera mensilità della pensione e dello stipendio, la dice lunga sul livello di vessazioni che ci stanno chiedendo di sopportare. Il fatto che Napolitano e i suoi assurdi "saggi" oggi fra le tante castronerie abbiano ribadito l'assoluta "necessità dei finanziamenti ai partiti" vi chiarisca una volta per tutte le idee.

Che fare, in una situazione in cui è palese che la crisi esiste in Italia per il solo fatto che per decenni la classe dirigente ha pensato bene – invece di condurre bene il paese e i suoi abitanti – di auto alimentarsi potere, economico e istituzionale? Buttarli giù dalla torre. Tutti. E semmai costituire Commissioni speciali di cittadini in ogni Regione, che siano in grado di intendere e di volere nella bella avventura di salvare la nazione e tutti noi.

Prendersi cura di se stessi, del proprio presente e del proprio futuro non è né impossibile né difficile. Ma se mai si inizia a percorrere questa strada, mai si potrà dire: lo abbiamo fatto

D'altra parte, considerando le cifre in costante aumento dei disoccupati in ogni ambito professionale, quanta gente oggi come oggi potrebbe dare il proprio tempo per una causa giusta, condivisibile, onorevole e da eroi della nazione?

Non dobbiamo più lasciare che questi pseudo politici riempiano le loro giornate con lunghe sessioni di accordi e contro accordi per assumere un potere sempre maggiore e di non lavorare minimamente per il bene della nazione. Lavoro peraltro, che pur non essendo svolto viene incredibilmente pagato a peso d'oro da tutti noi.

Nel caso in cui questa idea piacesse a voi lettori, contattatemi: la costituzione di un vero Movimento di azione cittadina, composto da cittadini liberi, preparati e motivati a ricostruire l'Italia è permessa dalla Legge e dalla nostra Costituzione.

Creative Commons License
Urge un Governo sociale: possiamo costituirlo solo noi cittadini by Emilia Urso Anfuso is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.
Based on a work at http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=2575.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 02:45:35

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -