Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana  
Terrorismi e propaganda di Stato: l'orrore indotto.

Terrorismi e propaganda di Stato: l'orrore indotto.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 19/05/2012

 
Circa tre anni fa in Italia, si estese una grande campagna di terrore legata alle violenze sessuali attribuite ad extracomunitari di varie etnie. Ricorderete come le cronache – quotidianamente – ci informassero di nuovi casi di abusi sessuali. Da Nord a Sud. Tutto ciò, avveniva parallelamente all'ascesa della Lega, partito di maggioranza al governo e con un'altra ondata che ha dato molto da dire e scrivere per mesi: gli approdi di extracomunitari sulle nostre sponde via barcone, zatterone o non meglio identificati mezzi di trasporto acquatico.

La campagna funzionò, al punto che in molte regioni, gruppi di cittadini incazzati come belve, improvvisarono ronde al fine da un lato di assicurare sicurezza (…) dall'altro di incutere eventuale timore ai danni di chi solo pensasse lontanamente di poter sfiorare con un dito qualche donzella nazionale.

Portarono la cosa ad un limite tale, che molti furono i casi di finte violenze carnali, dichiarate da donne e ragazzine ormai prese nel turbinio delle notizie di propaganda. Ricordiamo tutti il periodo. Ed oggi, infatti, passato il tempo della propaganda in tal senso, sembra addirittura che di violenza carnale nel nostro paese non vi sia nemmeno l'ombra.

Peccato che, ogni giorno, donne di varia età, nazionalità e livello sociale, continuano a subire violenza sessuale, ma le cronache non hanno più spazio per tali querelle: lo Stato non ha più interesse a far divenire razzista una nazione presa da altre incombenze. Si passa oltre. A nueve forme di propaganda controfirmate da ogni singola testata di Stato. Di Destra, Sinistra, Centro che siano.

Allo stato attuale infatti, stiamo assistendo ad una nuova ondata di informazioni pilotate che giovano al governo ed a tutti i componenti della politica, a generare un senso di terrore e rivolta  nei confronti di un "terrorismo" animato al fine di generare paura e conseguente richiesta di maggiori misure di sicurezza da parte di chi governa.

Il giochetto è semplice ed è alla base del moderno marketing: generalmente, quando si vuole infondere una necessità, la si deve saper creare ad arte senza che l'elemento ultimo – acquirente o contribuente che sia – se ne renda conto. Se io – Stato – ti terrorizzo su un elemento di insicurezza nazionale, pilotando quelle leve mentali che faranno scaturire la reazione che desidero, ecco che il mio progetto di comunicazione ha avuto successo.

Così, se nel marketing si tende a sollevare una esigenza sulle popolazioni per poi correre a soddisfarne la richiesta, ecco che lo Stato – per altri versi – fa la stessa cosa. Parlare di terrorismo, anarchia, violenza e compagnia briscola, giorno dopo giorno non fa che alimentare la sensazione di terrore e la conseguente richiesta di essere protetti. Peccato che, nella maggior parte dei casi, queste sensazioni di terrore siano solo un elemento pilotato che serve ad ottenere poi il beneplacito nazionale su decisioni già decise.

Poniamo appunto il caso del terrorismo. Se chi conduce il gioco, ha deciso a priori che – nella nostra pseudo democratica nazione – serva controllare la popolazione attraverso l'utilizzo delle forze dell'ordine in pianta stabile sulle piazze di ogni città e dovendo conservare il criterio di "democrazia" non si fa altro che generare il senso di terrore per poi – ovviamente – correre a "proteggere" la popolazione, che però palesemente, non è obiettivo primario di intimidazioni.

Avrete fatto caso che, da mesi, non appena scoppia un petardo, non appena vada in frantumi una vetrina, si parla immediatamente di "anarchici informali" movimento che neppure i nostri servizi segreti hanno mai avuto la ventura di incontrare ne conoscere. E poiché da decenni, lo Stato italiano ha imposto che il concetto di anarchia debba per forza essere immediatamente collegato a violenza e terrorismo, ecco che l'intera popolazione cade nel tranello e da quel momento penderà dalle decisioni – di ogni genere – del governo di turno che altro non è se non la lunga mano dello Stato, la rappresentanza di esso.

Io non voglio, e dati alla mano, non posso dichiarare che gli atti di intimidazione, di violenza e le manifestazioni di ribellione estrema cui stiamo assistendo siano solo frutto di un progetto di Stato che mira a controllare la popolazione, infondere un nuovo sentimento di terrore legato a vari tipi di terrorismo per avere come reazione di massa l'assoggettazione del più alto numero di cittadini a qualsiasi decisione presa per controllare meglio la massa. Ma il solo fatto che io e non solo io, si stia pensando che sarebbe possibile, credo sia degno di riflessione.

D'altronde, notizie di cronaca alla mano, il perdurare di iniziative popolari ad esempio contro Equitalia/Stato, fino a giungere al contribuente che tiene in ostaggio alcuni cittadini per ribellarsi alle vessazioni subite o alle decine di suicidi che confermano l'anomalia di un potere che ha aperto tutte le porte all'iniquità nazionale, non possono che portare a considerare una serie di contro mosse atte a salvaguardare quel "potere" che già di per se non dovrebbe esistere, a beneficio di parole come "amministrazione" "governo" "gestione" di un territorio, il nostro, caduto ormai da tempo nelle mani di un regime intangibile e per questo, del tutto inabbattibile.

La capacità di leggere gli accadimenti oltre le righe della propaganda, aiuterà noi tutti a non cadere nei tranelli più turpi. Ed a non divenire maggiormente schiavi di un sistema che miete vittime – reali – ogni giorno.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 01/06/2024 00:46:32

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Politica Italiana

Autore: Editoriale di Sergio Ragaini
Data: 24/05/2020
Nessun diritto: solo concessioni

L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”. 

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 21/05/2020
COVID-19 - Campania: da oggi riaprono i ristoranti

Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.

Leggi l'articolo

Autore: Paolo Russo - Redazione Politica
Data: 19/05/2020
Regione Campania: Turismo e Cultura, de Luca: 'Parola d'ordine Campania Sicura'

Il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato oggi i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania. 

Leggi l'articolo

Autore: Primo Mastrantoni - Redazione Politica
Data: 17/05/2020
Coronavirus: per appurare le responsabilità della Cina serve una commissione internazionale

Le esportazioni italiane verso l'Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -