"A che ora è la fine del mondo" era il titolo di una canzone del noto cantante nostrano Ligabue. Il testo pronostica in maniera quasi surreale ciò che accadrebbe poche ore prima la cosidetta – ed in alcuni casi temuta – fine del mondo. Surreale, ma non troppo...

Di fine del Mondo forse si parla da che Mondo è Mondo. Scusate il calambour di parole, ma ci stava. Il Mondo finirà. Forse. Prima o poi. E giù a fare conti, misurazioni astronomiche, incroci di dati (e di dita...). E giù a tradurre previsioni catastrofiche dei Maya o di qualche altra etnia scomparsa dal globo da tempo immemore.

La fine del Mondo fa un pò paura a tutti. Fantasma nero di ciò che non conosciamo. E come tutto ciò cui non sappiamo dare un contorno ed un contenuto, ci terrifica e rende del tutto fragili e timorosi.

C'è chi ha predetto date e pure orari precisi. Alcune precedenti previsioni sono cadute nel contenitore delle idiozie della Storia dell'Uomo. Infatti, eccoci ancora qui. ...Nonostante tutto.

Ora, il prossimo "appuntamento" con la "fine del mondo" è a portata di mano. Il 12 Dicembre 2012 infatti, eccoci tornare al momento cruciale. Alla catastrofica fine del mondo. Alla cancellazione del tutto e del Nulla. Zip! In un solo attimo, tutto sparisce lasciando il vuoto assoluto che nell'impossibilità di esistere lascerà il posto ad un immenso tutto.

C'è chi già da anni, potendoselo permettere, si è fatto costruire un mega bunker a prova di fine del mondo. Chi pensando che se il mondo finisce, finirebbe anche il bunker, ha pensato bene di partire per un viaggio intergalattico alla ricerca di un nuovo mondo da invadere e far morire. Chi si reca puntualmente da uno sciamano per accertarsi che non vi siano cambiamenti di data nell'appuntamento fatale. E chi sta pensando di vivere da qui al 2012 sperperando lo sperperabile, vista la fine che tutti faremo. E chi, armato di Fede, pensa che l'Apocalisse è la giusta conclusione di questa storia terrena...

Ma calma. Ragioniamo. Vediamo.

Cosa immaginate possa e debba accadere affinche il Mondo "finisca"? Una grande esplosione? Un botto unico e zap! Tutto disintegrato? La morte immediata su tutto il Pianeta di ogni organismo vivente? E poi l'esplosione della Terra?

Bhà...

Provate ad immaginare, almeno per coloro che abbiano passato gli "anta". Provate a pensare a com'era il Mondo e poi la Società e poi i modi e le mode in anni ed epoche diverse. Un altro Mondo. Appunto.

Ecco: ogni qualvolta si verifica un profondo cambiamento nel tessuto della Società e nel momento storico in cui si vive, si riproduce una "Fine del Mondo". Perchè è la fine – senza ritorno – di ciò che conoscevamo. Di ciò che era consueto. Di ciò che era il Mondo in cui si viveva.

Nel nostro Mondo, quello dei nostri giorni, abbiamo ancora la fortuna di avere autentici testimoni di mondi e Storia che noi stessi non conosciamo se non per sentito dire o per averlo letto. Pensate a ciò che può aver visto e vissuto un novantenne dei nostri giorni...

E la fine del Mondo, così intesa, è destinata a perpetuarsi in eterno. In un continuo sbalzo temporale fatto di cose note che divengono ignote col sovrapporsi delle epoche, con tutto ciò che lo sviluppo può portae con sè. Di buono o di cattivo.

Ecco perchè io temo il momento in cui noi, l'attualità di questo pezzo di Storia, perderemo i nostri anziani. Noi stessi infatti non abbiamo memoria di altri mondi, di mondi in questo Mondo ormai passati e mai più raggiungibili. I nostri giovani avranno l'eredità della nostra memoria. Ma avremo perso Mondi e Storie che non torneranno mai più.

Ad ogni modo, "buone notizie" per i più timorosi. E' proprio a Roma in questi giorni uno sciamano Maya. Quetzasha   si chiama. Intervistato, pare abbia detto che non esiste alcuna previsione Maya che parli di fine del Mondo. E tantomeno che essa accadrà nel 2012. E tranquilli: i Maya esistono ancora. A Sud del Messico ed anche in una parte dell'America Centrale settentrionale.

E se lo dice lui...