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Sei nella sezione Cultura   -> Categoria:  Arti figurative
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L'arte come il veicolo attraverso cui l'artista, a prescindere dalla tecnica utilizzata e dalle tematiche affrontate, esprime sé stesso e il suo talento, esorcizza le sue paure e racconta la sua visione del mondo, comunicando al pubblico le emozioni che lo invadono. E' da questo spirito di condivisione, di apertura alla partecipazione del pubblico , non fruitore passivo dell'opera ma ( nello spirito quasi del Futurismo e dell' Espressionismo tedesco ) soggetto attivo della sua trasmissione al mondo, che prende il via la mostra "Evoluzioni".
Raccolte in una collettiva organizzata dalla Galleria "Il Mondo dell'arte", e in programma a Palazzo Margutta di Via Margutta ( ingresso gratuito ) sino al 4 giugno, trovan così il proprio spazio tele generanti nello spettatore emozioni intense, sempre capaci di di testimoniare come l'arte non rimanga mai statica, ma conosca evoluzioni continue. Accanto ai quadri, sculture – in materiali spesso diversi e perfettamente miscelati tra di loro – caratterizzate da un linguaggio forte e da una netta vitalità espressiva.
"Tutti gli autori coinvolti nell'esposizione – ha detto il Maestro Elvino Echeoni, Presidente dell'Associazione "Margutta Arte" – presentano tecniche originali e affrontano temi differenti. L'obbiettivo che ci siamo posti con quest' esposizione è sviluppare nello spettatore una coscienza critica che gli permetta di riconoscere, nella produzione di ciascun artista, la sua capacità e le differenze e analogie con gli altri".
Sette artisti, cinque donne e due uomini, giovani e meno giovani.Salvatore Avitabile, pittore autodidatta che, dopo un periodo ( primi anni '90 ) in cui la sua pittura era strumento di analisi interiore e le sue figure erano ambientate in paesaggi astratti o surreali, oggi non dipinge più per se stesso, ma per comunicare al mondo esterno, con opere che ricordano il grande della Pop art Roy Lichtenstein, il newyorchese, morto nel '97, che influenzò fortemente anche i fumetti e il design. Fabio D'Antoni, catanese, già affermato nell'arte contemporanea come pioniere d' uno stile pittorico che lui stesso ha battezzato "cyber" ( vedi, qui, i suggestivi "angeli dark"), ha saputo imporsi per la capacità di dare alle sue opere un' impronta metafisica e surreale.
L'argentina Graciela Elizalde dal 1996 partecipa a diverse mostre individuali e collettive ( con oltre 45 premi e menzioni ) con una pittura fortemente astratta e geometrica, basta però su un rigoroso uso di colore e linee. Ilaria Faraoni, dedicatasi sin da giovanissima al disegno e alla collaborazione con compagnie teatrali, nel 2009 allestisce la sua personale "Musicaldamare", con oltre 50 acquerelli interamente dedicati al mondo del musical, presso il cinquecentesco Forte Sangallo di Nettuno. Anna Mari Orazi, nata in Umbria nel 1948, ha vissuto nel periodo delle Brigate Rosse, del disagio e del risveglio sociale, esprimendo nella sua arte la tensione dell'uomo che cerca una sua dimensione.
Invece Beatrice Summa, giovane artista poetessa e laureata in filosofia, già allieva del grande Ferdinando Paonessa, è presente con suggestive sculture in bronzo, d'impronta a volta un po' dechirichiana, comunque esprimenti una forte tensione interna ( come nel "Nazareno", vibrante ritratto d'un Cristo nella Passione che sembra davvero esprimere lo sforzo di conciliare l'arte con la fede ); nonché con raffinati bijoux in bronzo e in argento.
Infine Francesca Surace, laureata all'Accademia di Belle Arti di Roma, s' è concentrata nello studio delle più grandi manifatture delle scuole di ceramica italiana, realizzando opere riproducenti gli antichi decori epici del Rinascimento. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/12/2024 03:56:14 |
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