|
|
|
Negli 'Stati Generali di Roma Capitale', la due-giorni del 22 e 23 febbraio organizzata all'Eur dal Comune per ridisegnare il futuro della città, si è discusso anche di come potenziare quella che è la memoria storica di Roma, la coscienza collettiva del passato (e, quindi, del possibile futuro ) dell' Urbe. Settore oggi affidato ad Aldo Giovanni Ricci, Direttore emerito dell' Archivio Centrale dello Stato e Delegato di Alemanno appunto alla memoria storica dell' Urbe.
D. Professor Ricci, quali impegni per la memoria civile di Roma son stati presi in questi "Stati generali"? R. L'impegno, anzitutto, di creare una "Casa del ricordo" per le associazioni istriane e giuliano-dalmate , che ospiterà anche un Museo di Fiume e un Museo istriano, in memoria della grande tragedia delle foibe e dell'esodo da Istria e Dalmazia del 1943-'45-'47. Mentre in questi giorni nasce il Comitato per la valorizzazione dell'area di Forte Bravetta ( che entro l'anno dovrebbe esser resa visitabile al pubblico), e proseguono i "viaggi della memoria", per i giovani delle scuole: anzitutto in Istria e Croazia, sui luoghi delle foibe. Poi, a marzo saremo a Praga, città straziata, nel '900, da ambedue i totalitarismi, nazista e comunista. Essenziale, inoltre, nel piano della Giunta per la memoria storica , è la creazione del Museo della Shoah. D. A che punto siamo, esattamente, con questo progetto? R. Dopo i primi impegni presi, nel 2006, dalla giunta Veltroni, nel 2008, dopo l'insediamento della giunta Alemanno, è nata appunto la Fondazione per il Museo della Shoah di Roma, presieduta da Leone Paserman, già presidente della Comunità ebraica romana. Già per il 2011, il Comune ha stanziato 13 milioni di euro per la realizzazione del Museo, i cui lavori inizieranno entro l'anno, con l'adattamento ( per una superficie di 3.000 mq. ) d'un edificio appositamente costruito nell'area di Villa Torlonia. D. Questo Museo porterà avanti anche iniziative con altri già esistenti, come lo storico Yad Vashem di Gerusalemme o i Musei della Shoah di Berlino, Parigi, Londra, Washington? R. E' nel programma dell'apposito Comitato scientifico internazionale, che s' avvarrà di collaborazioni qualificate. Sarà un Museo non solo della Shoah, ma, più in generale, dell'ebraismo italiano: prevediamo due anni di lavori e un altro anno per l'allestimento delle sale ( finanziato dalla Regione Lazio). La gestione ( con un costo di circa 1 milione di euro annuali ) sarà coperta da Comune e Regione, col concorso della Provincia di Roma. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/12/2024 03:52:05 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Più di un mese fa la Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65 hanno lanciato una campagna di raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - IRCCS
...Nella serie di video per ogni età Gli abitanti del Museo dei Fori Imperiali si raccontano! i protagonisti sono i capolavori della collezione, che si animano raccontando la propria storia.
Roma Capitale della cultura prosegue le attività su web e social con il programma #laculturaincasa. Sono tanti gli appuntamenti, gli approfondimenti e i video messi a disposizione online per tutti...
Roma Capitale della cultura, aderendo alla campagna #iorestoacasa, prosegue le attività su web e social con il programma #laculturaincasa.