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Belgio: dal Bhv alla Vallonia francese

Belgio: dal Bhv alla Vallonia francese
Autore: Massimiliano Priore
Data: 30/04/2010

Periodo difficile per il Belgio, che capita proprio a poco dall’inizio del suo turno alla presidenza dell’Unione Europea. Dopo che anche il vescovo di Bruges Roger Vangheluwe si è dimesso per pedofilia, ecco la crisi di governo in seguito alle dimissioni del governo Leterme.
 
Il motivo? Il solito, la circoscrizione BHV, Bruxelles-Hal-Vilvorde: essa si trova in territorio fiammingo, ma visto l’alto numero di francofoni, si possono votare anche deputati di lingua francese. Cosa eccezionale. I fiamminghi ne vogliono la divisione, i valloni no. Quelli del Vlams Belang hanno festeggiato la caduta del governo cantando l'inno delle Fiandre, mentre Alberto II agisce con cautela...
 
La stampa belga scrive che la prossima settimana ci potrebbe essere la scissione del Bhv, ma non scrive solo questo (ma lo fanno anche quotidiani come il Corriere della sera, Le mond e Liberation): come ogni volta in cui, negli ultimi anni, c’è una crisi di governo, ecco che emerge una parola che in realtà non si è mai inabissata: divisione. Divisione tra Fiandre e Vallonia. Il che potrebbe significare tre cose: il Belgio cessa di esistere e al suo posto avremo Vallonia e Fiandre, il Belgio continua a esistere, ma si limiterà alla sola attuale Vallonia, il Belgio cessa di esistere e la Vallonia si unisce alla Francia.
 
Questa soluzione è caldeggiata Paul-Henri Gendebien, discendente di Alexandre Gendebien, uomo politico dei tempi della nascita del Belgio. Paul-Henri Gendebien, in un’intervista a La Meuse dice che il Belgio non ha futuro e di vedere Namur, attuale capitale della Vallonia belga, come futuro capoluogo della Vallonia francese.



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Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
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