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Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo
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L'esistenza umana, si basa su una lunga serie di elementi. Viviamo la nostra realtà personale, fatta di interazioni umane, rapporti, logiche individuali, limiti, imposizioni, regole. E poi viviamo una realtà che ci giunge dall'esterno, fatta anch'essa di tutti i parametri appena descritti.
La congiuntura fra questi due mondi, ottiene il risultato di Realtà quotidiana.
Ma ci chiediamo mai se, il mondo esterno, quello che siamo abituati a seguire leggendo, seguendo un telegiornale, un dibattito, un approfoindimento, può in buona sostanza essere considerato "reale"?
Tutto ciò che acquisiamo come Informazione, è iin qualche modo il frutto di una serie di compromessi. Generati nell'ordine a seconda di chi crea l'informazione. In questo caso, per Informazione, non mi limito a pensare ai mezzi di inmformazione come i Media. Parlo in realtà di ciò che il Sistema in cui viviamo propina come "reale".
Faccio un esempio. E' davvero reale il fatto per cui si è convinti che negli ambienti politici ci si azzanni fra competitori? E' reale l'idea che si ha di "guerra in corso" fra componenti dei diversi partiti politici? Esiste davvero la "divisione" ideologica partitica fra gli esponenti della classe dirigenziale del nostro Pese? Ma in realtà, di tutti i Paesi?
Vediamo un pò... Il concetto di frazionamento delle Masse, risale a tempi non sospetti. Fin dall'antichità, siamo abituati al fatto che tutto ciò che fa parte dell'organizzazione di una Comunità, debba in qualche modo essere frazionata e divisa.
Se da un lato c'è una ideologia politica, deve "per forza" esistere il suo contrapposto. E se c'è un'idea filosofiica, "deve per forza" esistere, l'iidea opposta. E così nello sport ed in tutte le cose che vedono protagonista grossi concentramenti di persone.
Lo so, vi appare del tutto "normale" e "reale". Cosa ci sarebbe di tanto strano in una cosa tanto risaputa e vissuta da sempre?
E' "normale" avere idee diverse. E' "reale" ciò che ci viene detto. E' assolutamente "vero" ciò che leggiamo, sentiamo e vediamo.
Proprio sicuri?
Iniziamo col dire che, il concetto di frazionamento delle Masse, nasconde al proprio interno un criterio universale: quanto più una Comunità viene divisa, tanto meno la classe dirigenziale di un Paese avrà da temere eventuali ritorsion dal basso. Eh si, perchè se i cittadini di una qualsiasi Nazione, comprendessero in un attimo quanto sia irreale il concetto di divisione ai vertici, propagandato al solo scopo – appunto – di creare divisione nella Comunità che si dirige, in un solo momento, quella stessa Comunità, saldamenta coesa per una seriie incredibile di uguali criteri, si rivolterebbe contro una Casta che nella realtà dei fatti è molto coesa, a dispetto di qualsiasi convincimento umano.
La classe dirigente vive di compromessi, di vicendevoli clientele, di parametri autoreferenziali, di prospettive talmente diverse da ciò che il cittadino comune apprende, da rendere tutto completamente irreale e falsato.
La classe dirigente "regala" liti ed anatemi contro i "rivali" al solo scopo di appassionare e dividere e frazionare ancor più l'intera Comunità. E' un teatro. Una rappresentazione. Un'immagine. Distorta. Serve al solo scopo di garantire una sorta di realizzazione di un progetto di controllo totale sulla ciittadinanza.
Non fatevi fuorviare dal senso di "appartenenza" ad un Partito, un gruppo o un movimento.
Dal basso in effetti, la realtà del frazionamento viene vissuta con passione e credulità. Ma è dall'alto che ciò non avviene.
La casta è coesa, e lo è da sempre. Deve esserlo, in quanto piccolo gruppo di pochi dirigenti che si trovano – o meglio si troverebbero – con un esercito troppo vasto di persone (se fossimo tutti coesii per ideologia) da poterle in qualche modo controllare.
Un'idea bizzarra? Non tanto.
Gesù ci mise una intera esistenza per far comprendere come l'Amore fosse l'unica via di vita. E lo fece in un periodo storico in cui il minimo che potesse capitare, era di essere avvelenati dai concorrenti politici o di essere uccisi per nulla.
Ghandi propose al proprio Popolo un'idea talmente bizzarra che quando fu compresa dalla popolazione, ne sortì uno dei periodi storici e grandi cambiamenti epocali di cui si parla ancora e di cui si parlerà sempre.
Coesione. Una parola che racchiude un concetto illimitatamente grande. Cittadini tutti e coesi per pari necessità, esigenze, realtà di vita, di lavoro di aspettative.
Il giorno in cui – per una sorta di "magia" – tutto ciò avverrà, allora si: accadrà il grande evento per cui, grandi eserciti di persone si ribelleranno ai dettami da regime di ogni classe dirigente, che non dimentica mai di fare due pesi e due misure. L'uno per se stessi, ove tutto è possibile e fattibile. L'altro per la Comunità: dove devi stare bene attento a cosa fai, come lo fai e perchè lo fai. Altrimenti, rischi persino la galera per cose talmente inique da non poterci nemmeno credere... |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/12/2024 03:49:57 |
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