Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Catastrofi Naturali  
Abruzzo: il gelo nell’aria. Il gelo nel cuore.

Abruzzo: il gelo nell’aria. Il gelo nel cuore.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 28/12/2009

 

 

Un fine 2009 freddo. Gelido. Ghiacciato. Da Nord a Sud dell'Italia. Come non rivolgere un pensiero ai terremotati in Abruzzo? Li è normale che ci sia la neve ed il ghiaccio di questi tempi.

 

Prima del sisma, nelle case il tepore degli ambienti si mischiava a quello degli affetti, riuniti per le feste. Oggi di festa non se ne parla, la gente è "conciata per le feste" che non c'entra nulla con sentimenti di pace ed amore.

 

Primo Natale in Abruzzo dopo il terremoto. Il gelo si mischia al sangue gelato di quelle persone che in questi giorni mancano all'appello per morte prematura da sisma. No, è sbagliato: non è stato il sisma ad uccidere. Almeno, non in tutti i casi. Se si fossero costruite case, uffici pubblici, ospedale e compagnia briscola con un po' di attenzi0one alla vita della gente, forse di morti ce ne sarebbero stati molto di meno.

 

Fa ancora più male pensarci ora. Ora che non si può più far nulla e diviene quasi inutile pensarci.

Inutile però è un vizio di forma. Meglio pensarci e parlarne. Meglio non dimenticare. Sarebbe esattamente la volontà di coloro che sono coinvolti in una strage che poteva bene essere arginata.

 

Le indagini sonnecchiano in Procura all'Aquila. E nemmeno verso tutti i responsabili. Sotto inchiesta – al più – qualche tecnico, qualche funzionario…per la Casa dello Studente: Claudio Botta (ingegnere progettista), Giorgio Gaudiano (responsabile al collaudo per l'acquisto dello stabile da parte del Cda dell'allora Opera universitaria dell'Aquila nel 1977), Walter Navarra (ingegnere incaricato dal cda Opera universitaria 1977), Bernardino Pace (progettista e direttore dei lavori dello stabile), Carlo Giovani (direttore dei lavori per la Regione Abruzzo), Pietro Centofanti (progettista e direttore dei lavori di restauro), Tancredi Rossicone (progettista e direttore del restauro), Massimilianio Andreassi (progettista e direttore dei lavori di restauro, incaricato di controlli mai eseguiti), Pietro Sebastiani (responsabile dell'area tecnica dell'Adsu nonché presidente della commissione di collaudo dei lavori di ristrutturazione)

 

Imprese? Nulla. Nessun vertice di Impresa è chiamato a rispondere. Una fra tutte la Impregilo s.p.a. che ogni giorno vola alta negli indici azionari internazionali. Pensare che è la stessa Impresa che costruì in "appena" trent'anni l'Ospedale S. salvatore dell'Aquila, crollato rovinosamente per le scosse telluriche. Aperto dieci anni fa: nemmeno uno straccio di certificazione di agibilità. Non è nemmeno accatastato. Un fantasma pubblico. Una bara enorme per alcuni.

 

Anche questo può accadere in Italia. Prova da cittadino ad edificare senza accatastamento ed approvazioni varie. Ti mandano in galera. Se lo fa una delle più importanti imprese nazionali. Si chiude un occhio. Persino due. Troppi interessi in ballo. Lo schifo arriva alla bocca. I cittadini non valgono nulla al mercato del profitto. Le imprese che creano profitto si, invece.

 

Fa freddo in Abruzzo. Più degli altri anni. Anche se la colonnina della temperatura è simile a quella di ogni Dicembre.

 

Migliaia di persone sfollate. In città diverse. Poche casette di legno consegnate. Persino Bertolaso se ne rammarica. A conferma che i lavori sono in ritardo. Troppo per non dichiararlo pubblicamente.

 

Tendopoli? Non se ne ha notizia. Ma non perché siano state tutte smantellate. Qualcuno in tenda rimane. Ma si è deciso di non parlarne, perché coloro che sono rimasti sono indicati come un "problema" nel meccanismo organizzativo post sisma. Eppure questa gente chiede solo di restare vicina alle proprie case distrutte. Di non essere sbattuta chissà dove ed a quanti chilometri.

I superstiti agghiacciati dal freddo e dal ricordo dei cari spariti sotto l'indifferenza di chi pensa solo a guadagnare. Ragazzi che non ci sono più, troppo vivi nei ricordi di tutti. E tutti gli altri: bambini, donne, uomini, anziani. Troppo pesante il ricordo ed il prezzo pagato per nulla.

 

E fra il freddo del tempo ed il gelo del cuore, c'è da combattere per mille problemi quotidiani. La perdita del lavoro e la chiusura di tante imprese. Uno Stato che non garantisce nemmeno il blocco del pagamento delle tasse ai terremotati che hanno perso tutto. Il via vai da una città all'altra per coprire il percorso da qualche albergo alla città o paese in cui si va a scuola e per alcuni – i più fortunati - al lavoro.

 

E la ricostruzione, che non esiste. Persino le promesse fatte al G8 dalle nazioni estere di "adottare" un monumento per eseguirne i restauri, sono morte e sepolte. Insieme ai morti di indifferenza.

 

Macerie ancora ammonticchiate negli angoli di strada. Nulla che smorzi il dolore intenso di tutti.

 

E come si potrebbe? In uno scenario di morte e distruzione, la terra continua comunque a tremare. Di giorno e di notte. La zona è altamente sismica. Lo sapevano bene quelli che lavorarono al progetto di mappatura delle zone ad alto rischio tellurico. Lavoro poi lasciato senza rimedio. La mappa c'è. Nessuno che abbia mai parlato di metter in sicurezza le zone dichiarate rischiose. Così va il mondo di una generazione colpevole solo di arrivismo, potere e abusivismo.

 

Siamo un Paese di cose fatte a metà. Una Nazione di buoni propositi e belle parole. Una Comunità di gente che prova a dichiarare abusi, scandali e fattacci, ma che viene respinta fermamente nell'oscurità. Si sappia mai in giro che l'Italia è un Bel Paese solo nel nome ormai.

 

I piccoli pezzi di un enorme puzzle composti e scomposti senza un senso logico. Se non quello del maggior profitto. Troppo pesante da raccontare. Da buttar giù. Da digerire.

 

E allora non mandiamo giù un boccone troppo amaro e venefico. Non adeguiamoci mostrando il solito sdegno. Che altro non produce se non altre mancanze ed altro sdegno.

Proviamo tutti insieme – per una volta – ad allacciare davvero la Comunità in un enorme abbraccio. Coesi e stretti l'un l'altro dalla stessa passione. L'Italia. E le vite di ognuno. Che non hanno un prezzo di mercato. Un listino. Uno sconto. Un periodo di saldi.

 

Proviamo per una volta ad iniziare un confronto. Onesto. Diretto. Con le Istituzioni. Che non potranno non ascoltare la voce di un popolo intero che non chiede altro che giustizia, equità, pena per chi delinque.

 

Non sono richieste fuori dal mondo. Lo sono gli atti insani di chi decide – male – per la nazione. Partire da questo concetto, rafforzerà l'animo di tutti. Per non doversi dire un giorno "Potevo provarci".

 

 

 

 

 

 

 

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 01/06/2024 02:15:29

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Catastrofi Naturali

Autore: Redazione Attualita'
Data: 31/10/2017
Scuole e terremoto -  Save the Children: 4,5 milioni di studenti vivono in aree ad alto pericolo sis

L’Organizzazione lancia una petizione per mettere in sicurezza gli istituti scolastici nelle zone più a rischio

Leggi l'articolo

Autore: Emanuele La Fonte - Redazione Attualita'
Data: 17/08/2015
Meteo: arriva il ciclone Troy. Temperature in ribasso

Stanchi di soppoprtare il caldo tropicale? Tranquilli: il Meteo.it assicura che è in arrivo un peggioramento delle condizioni climatiche e questo a causa di Troy, il ciclone in arrivo sull'Italia e che porrà fine alle temperature calde e afose che hanno caratterizzato l'Estate 2015.

Leggi l'articolo

Autore: Angela Urso - Redazione Cronaca
Data: 14/08/2015
Summer Storm: arriva la burrasca su tutta l'Italia. Crollano le temperature

Summer Storm porterà un crollo delle temperature massime che arriveranno a 22° su buona parte della penisola. 

Leggi l'articolo

Autore: Max Murro - Redazione Attualita'
Data: 16/07/2015
Tornado in Veneto e altri strani eventi: dietro le quinte lobby come il Bilderberg

“È palese che ci sia qualcuno che orienti le cose, sia dal punto di vista economico, che climatico, che di gestione del pianeta. È tutto molto strano: in Veneto non avevo mai visto fenomeni di questo tipo. Ai tropici o negli Usa, sì; ma qui no. Può essere il cambiamento climatico; ma può essere sicuramente che qualcuno metta qualcosa apposta nell'aria...”

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -