Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Classe Politica e cittadinanza: un divario enorme che nessuno colma.

Classe Politica e cittadinanza: un divario enorme che nessuno colma.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 25/10/2009

(Foto: la Buvette del Parlamento) 
 

Hanno almeno un fallimento aziendale alle spalle. Molti sono protestati. Sempre più spesso, hanno le mani in pasta con le grandi organizzazioni malavitose. Giocano coi soldi dei contribuenti. Inciuciano ed utilizzano il denaro pubblico per scopi privati. Sono intoccabili. Guadagnano cifre da capogiro per lavorare il minimo degno di esser nominato. Arrivano alla pensione dopo un nanosecondo e senza aver fatto nulla per meritarlo.

 

E' la nostra classe Politca.

 

Che piaccia o meno, è la realtà di tutti. O quasi. Difficile oggi trovare qualcuno dei nostri parlamentari che non sia stato o non sia attualmente coinvolto in qualche faccenda che ad un comune cittadino darebbe grane su grane e la certezza di pena e galera.

 

La cosa stride ancor più, proprio in considerazione che, dall'altra parte della barricata, la maggioranza del nostro paese – costituita appunto dai cittadini – non appena compie un passo falso - anche involontariamente - si ritrova impelagato in azioni amministrative e penali.

 

Qualche esempio spicciolo. Se guidate la vettura ed involontariamente accendete gli antinebbia, è possibile che – in caso di posto di blocco di vigili o polizia – vi venga ritirata la patente ed il libretto di circolazione. Appiedati e denunciati per aver fatto un "click" su uno strumento della vettura senza magari essersene accorti. Vaglielo a spiegare ai poliziotti che non volevi certamente mettere in stato di allarme la nazione con quei fari abbaglianti...!
 
Nello stesso istante, decine di auto bleu sfrecciano per le città, incuranti di semafori, doppie file, abbaglianti, soste vietate e quant'altro, come da Codice della Strada. Uno degli ultimi esempi rilevati nelle cronache, riguarda il Ministro Branbilla. Se cercate su Google, ritroverete i fatti...

 

Altro esempio: non arrivate a fine mese. I vostri figli vi guardano con odio, forse perché pensano che quella notte di alcuni anni fa, potevate far altro che pensare di fornicare e mettere al mondo un giovane disperato e senza prospettive di futuro. Avete delle priorità: suddividere lo scarno stipendio fra tasse, imposte, affitto e spesa. La priorità per voi è la spesa e l'affitto di casa. Sperate che qualcuno "in alto"comprenda. Niente affatto. L'Agenzia delle Entrate – ancor più attiva di un tempo – vi scaglierà contro con la potenza di un tornado, tutto ciò che vi siete "permessi" di non pagare a tempo debito. In qualche modo, il Sistema dice: "Non hai un centesimo? Bene: vai a rubare per pagare le imposte e le tasse. Semmai ti rimanesse qualcosa, vatti a comprare un tozzo di pane".

 

E poi si può continuare all'infinito. Toccando limiti estremi, come le tante ipoteche sugli immobili cadute come una mannaia su contribuenti inconsapevoli di aver perso l'unica proprietà della loro vita, oppure pensando alle fasce deboli – famiglie disagiate, anziani, disabili – che non hanno alcuno strumento di Stato messo a disposizione per tirare a campare. Vi basti pensare che, il contributo economico per un invalido civile, parte da "ben 258,13 euro al mese per giungere ad un massimo di 480 euro: quello che spende un parlamentare per un giro di aperitivi alla Buvette del  Parlamento (la Buvette è semplicemente...il bar) Coi nostri soldi.
 
Nel frattempo, l'Italia taglia fondi nei comparti di maggiore interesse per la cittadinanza, come l'Istruzione, la sicurezza e la sanità, ed invia "aiuti" economici ad altre Nazioni come ad esempio il Myanmar (otto milioni di dollari) con la scusa di aiutare i poveri pescatori costretti alla fame dal regime del luogo. Alcuni - fra i pochi che conoscono questa storia, dubitano che in realtà questo denaro è stato inviato dal Governo Italiano per sovvenzionare il Regime.

 

Insomma: stiamo vivendo un epoca molto vicina nei contenuti a quella pre rivoluzione Francese, dove appunto la famiglia imperiale stava al cittadino come una fetta di pane duro ad un piatto di ostriche freschissime servite con lo champagne più costoso.

 

All'epoca però, i cittadini si ribellarono. Il resto è storia nota e la si ritrova nei libri di scuola.

 

Ciò che appare eclatante oggi, è l'assoluta mancanza di reazioni logiche da parte della cittadinanza Italiana, che se da un lato – apparentemente – urla e lamenta mancanze e necessità, dall'altra subisce e attende, senza sapere cosa.

 

Come si possa continuare a vivere – o meglio: sopravvivere – con un divario sociale così allarmante non è cosa spiegabile. La lunga lista di precari, cassa integrati, poveri, non occupati, indigenti, tutto sommato non recrimina più di tanto una condizione che appaia – almeno – più dignitosa.

 

A meno che, gli stessi precari, cassa integrati, poveri, non occupati ed indigenti, nascondano a loro volta ricchezze occultate e lavori non dichiarati: sarebbe l'unica spiegazione "logica" ad una cittadinanza che grida contro il divario ma poi, torna a casa "dignitosamente"

 

A voi la riflessione.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 24/11/2024 22:58:01

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -