Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Il successo della Lega ed i fermenti del Mezzogiorno

Il successo della Lega ed i fermenti del Mezzogiorno
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 10/08/2009

 

 

Ad un certo punto, l'Italia unita è divenuta un dubbio. Nessuna idea di coesione. Ingranaggi persi fra un dibattito ed una nuova richiesta di un partito di maggioranza – la Lega – che miete differenze fra nord e sud ad ogni piè sospinto.

 

E' curioso. Bizzarro. Contraddittorio. Al Governo attualmente, si decide di dividere il Paese fra una normativa ed una nuova trovata per tracciare segni netti ed inequivocabili di differenziazione fra le Regioni. Dal federalismo si è passati agli esami di dialetto e persino all'idea di accomunare la bandiera italiana con quella di partito.

 

Al Governo, eravamo abituati semmai a dover concentrare le nostre energie per comprendere le manovre del Presidente del Consiglio di turno. Oggi dobbiamo intendere le tante proposte ed a volte le provocazioni di un partito che a suo tempo – era il 2006 - andò a chiedere voti direttamente persino alla Regione Sicilia. Che li concesse, tramite l'allora Presidente del Movimento per l'Autonomia Raffaele Lombardo.

 

Negli anni la Lega è passata dall'essere un partito di area territoriale a Partito di potere, e fondamentalmente per molti non è chiara la ragione di questa evoluzione e rapida ascesa al potere. Un potere talmente forte da far piegare persino il Partito di maggioranza ai propri voleri.

 

Le richieste della Lega negli anni, sono andate dalla proposta di secessione delle Regioni Settentrionali – la famosa "Padania" – allo Stato federale, con il federalismo fiscali, fino a richiedere che a dette Regioni settentrionali fossero rilasciate alcune funzioni esercitate dallo Stato.

 

L'alleanza con Silvio Berlusconi nata nel 1994 fa si che la Lega inizi il suo percorso di Potere e di autonomia, tanto da far riuscire a crollare rovinosamente dopo pochi mesi il primo Governo Berlusconi sostenendo che le tante promesse profuse alla Lega non furono mai state confortate dai fatti.

 

Ad ogni modo, da una tornata elettorale all'altra, la Lega aumenta la propria presenza al Senato ed alla Camera, mentre l'Intera nazione non si accorge che qualcosa di grande sta avvenendo: la divisione netta di un Paese che ha versato al tempo il sangue di tanti cittadini – in primis siciliani - che vollero fortemente l'Unità d'Italia.
 
Forse Garibaldi si rigira nella tomba, ma tant'è.

 

C'è anche da riflettere su un punto: quale tendenza politica ha la Lega Nord? Lo stesso fondatore Umberto Bossi fu a suo tempo tesserato al partito Comunista e partecipò attivamente anche a "Il Manifesto" ed addirittura al Partito di estrema Sinistra. Ma ciò non detta alcuna regola, in quanto il suo scendere in politica è costellato di alleanze varie, a seconda del periodo storico e politico, tanto da confondere una reale tendenza di partito o un idealismo che possa essere rappresentato da un colore piuttosto che da un altro.

 

Perché la Lega ha ottenuto tutto questo successo? Perché si fonda su una idea di diversità. Di rappresentanza regionale. Di condivisione di quelle che sono le reali richieste dei cittadini coinvolti, da sempre coesi in una sorta di volubile tendenza a non confondersi con il resto della nazione e per nulla avvezzi a condividere punti di vista e fondamentali basi di convivenza.

 

La Lega in qualche modo, ha lavorato su un qualcosa di già esistente storicamente: la differenza sostanziale fra cittadini del Nord e cittadini del Sud. Ha ampliato la tendenza verso la scissione. Ha potenziato l'idea di differenza. Ha giocato su mentalità già radicate, "risolvendo" per esse le priorità di differenziazione in un Paese coeso eppure profondamente diviso da sempre.

 

La Lega è stata ed è l'istituzionalizzazione di un criterio circoscritto ad alcune Regioni, che se nel tempo si è limitato ad una sorta di scontro verbale e che ora si determina a suon di Leggi ed attacchi alla stessa Costituzione. Col beneplacito di tutto il parterre politico, che forse ravvede una maggiore forza nella Lega proprio in considerazione di un sentimento comune che mai prima d'ora era stato confermato e palesato alla nazione intera.

 

Nel frattempo, fermenti giungono dalle Regioni del Sud, fra idee secessioniste e nuove frontiere federaliste, ma in tempi tardi Motivo per cui forse, non si avrà lo stesso impatto nazionale di un Partito che ha annunciato fin da subito di essere sul piede di guerra pur di conclamare la propria autonomia.

 

Non possiamo prevedere quale potrà essere il futuro della Nazione, ne se il Mezzogiorno sarà in grado – volendolo – di iniziare un percorso di autonomia al pari delle Regioni settentrionali. Non ci resta che attendere e sperare che qualcosa di quella Italia unita, rimanga. Almeno sui libri di Storia.

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 24/11/2024 23:58:55

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -