Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Attenzione al digitale terrestre: il grande bluff (?)

Attenzione al digitale terrestre: il grande bluff (?)
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 26/05/2009

 
Entro il 2012, l'Italia cesserà di ricevere la trasmissione televisiva analogica a beneficio del tanto decantato, digitale terrestre. La Sardegna, è stata la prima Regione ad effettuare il passaggio. Ora pian piano, toccherà a tappeto al resto del Paese.

Proclamato come innovazione assoluta attraverso le presentazioni televisive, in realtà questo sistema di trasmissione non è esattamente una novità. Negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna, le prime sperimentazioni di questo sistema sono relative addirittura ai primi anni '70. E già verso la fine degli anni '90, a parte America ed Inghilterra, paesi come la Finlandia, la Svezia e la Svizzera hanno effettuato il passaggio globale a questa tecnologia. Via via, la maggior parte delle nazioni si sono adeguate.
 
Attualmente, l'omologazione al digitale terrestre interessa, a parte l'Italia, la Francia, la Norvegia, il Sudafrica, Taiwan, l'Estonia, la Croazia ed il Belgio, ultime nazioni che hanno scelto di passare a questa tecnologia, che consentirà di ottenere un segnale video migliore rispetto a quello analogico oltre alla possibilità futura, che l'utente possa interagire con le trasmissioni video direttamente, attraverso l'uso di un particolare telecomando. Sfatiamo quindi il fatto, che il digitale terrestre sia una innovazione dei nostri giorni, così come viene propagandato da che se ne parla. E vediamo quali saranno i reali benefici e gli effetti negativi per i telespettatori. Innanzitutto, sarà necessario l'adeguamento tecnico, che potrà essere effettuato o acquistando un decoder da collegare all'apparato televisivo posseduto o altrimenti, decidendo per l'acquisto di un modello che integri in se lo stesso decoder.
 
In ambo i casi, si dovrà presupporre una spesa economica da aggiungere al bilancio familiare, che inciderà comunque in un periodo di palesata crisi economica. Il costo del solo decoder televisivo, è di cento euro. A spese, si aggiungono quindi nuove spese, in un periodo storico ove milioni di famiglie stentano addirittura a giungere alla fine del mese. E si pensi anche alla difficoltà che molti anziani si troveranno a vivere, con la poca dimestichezza all'utilizzo di nuove performanti tecnologie: forse non gli basterà la vita che avanza, ad impararne l'utilizzo.
 
Altro punto su cui riflettere: attualmente si rileva una notevole difficoltà ad acquistare televisori di ultima generazione in quanto nei negozi dedicati sono realmente pochissimi i modelli che integrano in se il decoder: solamente la Samsung e Panasonic infatti, sono ora presenti sul mercato, a prezzi non esattamente popolari. Sembra quindi, che si stia dirigendo la popolazione verso l'acquisto del decoder piuttosto che del televisore adeguato, e verrebbe da pensare che si possa voler sviluppare il mercato dei decoder a danno delle case produttrici di apparecchi televisivi. Incentivi statali?
 
Ci saranno, ma qui sorgono le prime difficoltà. Sembra infatti, che i fondi destinati al digitale terrestre previsti nella legge Finanziaria 2009, siano stati dimezzati e portati a 30 milioni di euro (rispetto ai 60 milioni stanziati a suo tempo dall'esecutivo Prodi), così da ledere in maniera pesante, la misura del contributo statale con il quale supportare gli acquisti del decoder o delle Tv predisposte da parte dei cittadini meno abbienti, che dovranno comunque, per accedere a tali agevolazioni, dimostrare di percepire un reddito annuo non superiore ai 15.000 euro.
 
Ed inoltre, pur rientrando nella casistica di chi può accedere a tale agevolazione, si aggiunga il fatto che è necessario – come immaginabile – essere in regola con il pagamento del canone RAI, che incide di oltre cento euro l'anno sulle tasche degli stessi contribuenti indigenti. Insomma, sembra questa un'azione che più che essere innovativa, calerà sulle spalle martoriate di chi vive una condizione di disagio economico e che si vedrà oscurare la possibilità di usufruire di un servizio che rientra ormai a pieno titolo, nella quotidianità di tutti.
 
Ma lo sviluppo deve andare avanti, e poco importa se milioni di persone si vedranno oscurare le trasmissioni preferite per il "semplice" fatto che, a sviluppo tecnologico sempre meno corrisponde sviluppo economico del piccolo contribuente. Intanto, molte aziende che operano nel campo elettronico, sono pronte a sciorinare sul mercato i tanti modelli predisposti a decodificare il segnale del digitale terrestre. Un affare di rilevanza economica di una notevole proporzione, che metterà anch'essa sul piatto della bilancia una volta di più, l'enorme discrepanza economica che si sta vivendo fra le classi sociali italiane



Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 02:23:19

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -